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Roberto Cenati, si dimette il presidente dell'Anpi Milano: "Non c'è genocidio a Gaza"

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“Ci vuole grande cura a parlare di genocidio”. Parola di Roberto Cenati, presidente dell’Anpi di Milano dal 2011. E fino ad oggi. Eh sì, perché Cenati ha deciso di dimettersi per in dissenso con la linea nazionale dei partigiani sulla Palestina. Questa mattina, in aperta polemica, ha annunciato le sue dimissioni di fronte all'assemblea dei presidenti di sezione e al comitato provinciale.

Toni eccessivi e parole usate senza cognizione di causa. “Non sono d'accordo sulla linea dell'Anpi nazionale che il 9 marzo farà una manifestazione nazionale con la Cgil in cui ha inserito anche l'espressione 'impedire il genocidio. Genocidio è diventato una parola virale, ma va trattato con grande cura” ha spiegato Cenati. L’ormai ex presidente ha poi cercato di ricostruire quanto sta accadendo a Gaza: “Abbiamo avuto l'attacco barbaro di Hamas che ha massacrato i civili e la reazione d'Israele è stato un bagno di sangue, però l'obiettivo è quello di colpire Hamas, che a sua volta vuole la distruzione di Israele, è contrario alla soluzione 'due popoli e due Stati' e vuole la caccia agli ebrei. La parola genocidio non è un formalismo, vuol dire che un Paese vuole sterminare un altro popolo dalla prima all'ultima persona, ma non c'è nelle intenzioni lo sterminio di un intero popolo”.

Un addio sofferto ma condiviso anche con la senatrice a vita Liliana Segre: “Ne ho parlato anche con lei. Ci è rimasta molto male” ha confessato Cenati. L’auspicio è che l’Anpi milanese possa continuare a lavorare nel solco di quanto fatto da lui negli ultimi 13 anni, ma qualche dubbio c’è: “In questi anni ho costruito un rapporto unitario con le istituzioni, la comunità ebraica, il presidio militare, il questore, il prefetto, con le associazioni della resistenza. Le manifestazioni del 25 Aprile che si sono svolte in questi 13 anni sono sempre state unitarie e inclusive. Vorrei che continuassero a essere così, ma non so se accadrà”.

 

Non si sono fatte attendere le prime reazioni. Direttamente dal palco di una manifestazione pro Palestina in corso a Milano, un'attivista ha attaccato Cenati: "Dobbiamo ringraziare il presidente provinciale dell’Anpi Roberto Cenati per essersi dimesso". La giovane ha poi proseguito, rincarando la dose: "Vergogna, è l’ennesima provocazione. Il 25 aprile si avvicina e ricorderemo a questa città cos’è il termine Resistenza".

 

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