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Corteo pro-Palestina a Roma, "mani insanguinate": cartello choc su Giorgia Meloni

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"Governo Meloni complice del Genocidio": questo quanto si legge sullo striscione che apre il corteo pro-Palestina in corso a Roma. Accanto allo striscione le foto della presidente del Consiglio e della segretaria del Pd Elly Schlein. "Stato terrorista, Nato assassina. Palestina libera fino alla vittoria", hanno detto invece in coro i circa 500 presenti che da piazza Vittorio si sposteranno in corteo verso piazzale Tiburtino, sventolando bandiere della Palestina e bandiere rosse.

Presente, poi, anche un cartello anti Segre. "Liliana Segre io ti stimo ma non sento la tua voce sulle stragi di Gaza": si legge sullo stendardo tenuto in mano da alcuni manifestanti. "Chiediamo la fine dell'occupazione della Palestina - ha detto all'Agi Maya Issa, presidente del Movimento degli studenti palestinesi -. In piazza con noi c'è il popolo e i partiti che non sono in Parlamento, è l'Italia che noi vogliamo".

Un altro cartellone, invece, mostra una foto del presidente israeliano Benjamin Netanyahu e della premier Meloni che si stringono la mano, imbrattata con impronte delle mani verniciate di rosso. Impronte che simboleggerebbero il "sangue dei palestinesi" che avrebbero sulla coscienza. In testa al corteo ci sono ragazzi palestinesi con lenzuola bianche tra le mani con su scritto in rosso "stop genocidio". Alcuni dei manifestanti, poi, si sono sdraiati per terra mentre dalle casse risuonava il rumore di bombe e missili. "Noi la Palestina la vogliamo, non esiste Israele che è uno stato che occupa e che ha colonizzato la nostra terra", ha detto Maya dal megafono.

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