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Cosenza, coppia rapisce neonata in ospedale: l'ossessione di lei e la finta gravidanza

mercoledì 22 gennaio 2025

2' di lettura

Ha simulato la gravidanza per ben nove mesi, la donna arrestata a Cosenza per il sequestro di una neonata. L'8 gennaio scorso, Rosa Vespa, aveva annunciato la nascita di un maschietto, Ansel, con un post su Facebook. Peccato però che la 51enne non fosse affatto incinta. La donna, insieme al marito Acqua Moses, di 43 anni, senegalese, è infatti accusata di aver rapita nella clinica Sacro cuore una neonata di un giorno, ritrovata dopo circa 3 ore dalla Polizia. Quando gli agenti sono entrati nella casa della coppia, a Castrolibero, hanno addirittura trovato i due intenti a festeggiare insieme ad alcuni parenti l'entrata in casa del neonato e avevano vestito la piccolina come un maschietto. 

La piccola, che era nata lunedì, è stata trasportata nell'ospedale di Cosenza per alcuni controlli di routine, ma le sue condizioni sono buone e non destano alcuna preoccupazione. I due sono stati portati in Questura, sentiti dal pm di turno Antonio Bruno Tridico e poi portati in carcere. Stando alle prime informazioni, in questi giorni la donna avrebbe riferito di essere tornata in clinica per alcuni accertamenti di routine e che ieri sarebbero tornati a casa con il piccolo.

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Dal racconto fatto agli inquirenti, poi, sono emersi particolari sull'ossessione di avere un figlio e sulla finta gravidanza che sarebbe stata progettata nei minimi dettagli. In tarda serata, i proprietari della clinica hanno precisato che la donna arrestata è entrata in clinica nell'orario previsto per le visite al pubblico e che la clinica non può chiedere i documenti a tutti i visitatori. Ma dalla struttura sanitaria fanno sapere che, alla luce di quanto accaduto, saranno rivisti i criteri per l'entrata al pubblico a maggiore tutela delle partorienti e dei piccoli. Fondamentali per le indagini sono state le immagini delle telecamere di videosorveglianza della clinica che hanno consentito di individuare subito l’identità della donna e di riuscire a rintracciare la coppia che aveva rapito la piccola. 

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