CATEGORIE

Garlasco, il giudice che assolse Stasi: "Pezzetti di puzzle che non si incastravano"

giovedì 13 marzo 2025

Alberto Stasi

2' di lettura

"Per il quadro dell’accusa, e parlo ovviamente del primo grado, su Stasi c’era qualcosa che puzzava, detto con orribile termine da film poliziesco, ma sembrava mancare qualcosa che lo incastrasse": a dirlo, al Corriere della Sera, è Stefano Vitelli, il primo giudice a processare e assolvere Alberto Stasi il 17 dicembre 2009. Il caso è quello di Garlasco: la 26enne Chiara Poggi venne trovata morta in casa nel 2007. Per il delitto è stato condannato il suo fidanzato dell'epoca Stasi, assolto invece in primo grado.

Parlando del processo di primo grado, Vitelli ha spiegato che "tutto ciò che veniva fatto aumentava i dubbi. Furono fatte simulazioni della camminata e a volte le scarpe si sporcavano altre no, e poi quella bicicletta, e la testimone che ne indicava una diversa, niente tracce di sangue nel lavabo. Alla fine arrivavi sempre alla domanda: è stato davvero lui? C’erano indizi, ma contraddittori e insufficienti. Per non parlare della perizia informatica". 

Garlasco, la sconcertante risposta di Andrea Sempio dopo il test del Dna: "Scusa, come spieghi quelle telefonate?"

"Il ragazzo è tranquillo perché è innocente". Lo ha detto l’avvocato Massimo Levati...

Proprio a proposito di quella perizia, ha aggiunto: "Era una sera d’estate, lo ricordo ancora. Mi telefona l’ingegnere, bravissimo, e mi fa: 'Dottore è sul divano? Ci resti. Stasi stava lavorando al pc, alla sua tesi'. Si poteva pensare avesse fatto finta e invece risulta che scrisse correzioni congrue, con un lavoro intellettualmente impegnativo". Insomma, ha continuato, "erano pezzetti di puzzle che non si incastravano. E guardi, facemmo di tutto".

Parlando del nuovo indagato del caso, Andrea Sempio, amico del fratello della vittima, ha detto: "Mi viene in mente una sit (sommarie informazioni testimoniali, ndr) di poche righe, dalla quale risultava un fatto un po’ curioso, di uno scontrino conservato. Come fosse un alibi". Tornando a Stasi, infine, ha sollevato il dubbio del movente: "Nell’ambito di un quadro incerto, che aveva dei punti oscuri ed equivoci, il movente sarebbe stato un elemento importante: e qui il movente non c’era". 

Andrea Sempio e le tre telefonate "a vuoto": cosa non torna, una scoperta sospetta

Si riapre una ferita per i genitori di Chiara Poggi che ora devono affrontare nuove indagini sulla morte della figlia. I...

Mistero fitto Garlasco, il furto misterioso a casa Poggi?

Crolli Garlasco, il malore di mamma Sempio: dietro c'è un ex pompiere

Tasselli Garlasco, chi è l'uomo che terrorizza mamma Sempio

tag

Garlasco, il furto misterioso a casa Poggi?

Garlasco, il malore di mamma Sempio: dietro c'è un ex pompiere

Garlasco, chi è l'uomo che terrorizza mamma Sempio

Alessandro Dell'Orto

Andrea Sempio, il terzo nome che ha fatto collassare la madre in caserma

Liliana Resinovich, lo specialista: "Forse le ho fratturato io la vertebra"

"Potrei aver procurato io quella frattura alla vertebra della signora Liliana Resinovich": a dichiararlo il pr...

Meteo-Giuliacci, che maggio sarà: parlano i modelli

Un mese di maggio iniziato all'insegna del maltempo. La piovosa perturbazione ha infatti rovinato il lungo pont...

Bolzano, il boscaiolo decapitato: perizia choc, com'è andata davvero

Emergono nuovi raccapriccianti dettagli sulla morte di Aaron Engl, il boscaiolo 24enne trovato decapitato lo scorso 18 a...

Dante insegna la leadership ai manager

Come tanti di voi, alla fine della scuola, non ne potevo più dei padri della letteratura italiana. Non potevo ved...
Luca Nannipieri