CATEGORIE

Vaticano, ecco cosa servirebbe per uscire dallo stallo

Gli eventi si anticipano e non si aspettano: grandi manovre alla Santa Sede
di Marco Patricelli venerdì 4 aprile 2025

3' di lettura

Le manovre non saranno ancora grandi come in occasione di un conclave, ma ci sono eccome. In Vaticano, d’altronde, gli eventi si anticipano e non si aspettano, sondando il terreno, serrando le fila e contandosi. Il Sinodo della Conferenza episcopale italiana presieduta dal cardinal Matteo Maria Zuppi frena sullo slancio in avanti della Chiesa e boccia il documento su gay e donne. Essendo materia di fede ma anche di politica interna vaticana, oltre che di discussione tra le diverse sfumature di rosso delle gerarchie ecclesiastiche, viene adoperata una formula che dice più di quello che vorrebbe e meno di quello di quello che potrebbe: «Necessario un ripensamento globale». Gino Bartali, da toscanaccio, avrebbe tagliato corto col suo classico «gli è tutto sbagliato, gli è tutto da rifare», ma proprio questo è.

La richiesta di una sintesi del testo di ben 74.000 battute ne ha falcidiato l’articolazione, dimezzandolo sì ma rendendo le 50 proposizioni generiche e vaghe dopo essere passate dal fuoco di fila degli emendamenti e degli interventi di critica, che assomigliava tanto a un fuoco di sbarramento da parte dei 28 gruppi espressi da 1.008 presenti. Indebolito dell’ossatura e snaturato nel suo complesso, il documento lasciava aperte porte che qualcuno vorrebbe mantenere invece ben chiuse e presidiate. Di qui, dietro all’impossibilità di apportare correzioni e correttivi, si è deciso di riscriverlo ex novo. In attesa di tempi migliori, che per ora sono stati individuati nell’assemblea del 25 ottobre, un lasso di tempo abbastanza ampio per riordinare le idee in un nuovo documento e attendere gli sviluppi sulla guida della Chiesa dopo la malattia di Francesco.

Papa Francesco, cosa cambia dopo il ricovero: un nuovo Pontificato

Una notte tranquilla, tutto sommato, quella passata tra domenica e lunedì, anche se non sarà stato facile ...

Due, dunque, gli ostacoli che qualcuno voleva aggirare, qualcun altro abbattere e qualcun altro ancora mantenere al loro posto: il ruolo delle donne e l’omosessualità, con tutto il bagaglio di eufemismi e levigatezza stilistiche quali «responsabilità ecclesiale e pastorale delle donne» e «accompagnamento delle persone in situazioni affettive particolari». Puro politichese in salsa ecclesiastica, che a livello esplicativo nella comunicazione non è stato ritenuto proiezione delle istanze provenienti dalla base.

Malo stop in questi termini lascia intravedere anche una prova di forza del conservatorismo sul progressismo incarnato dal cardinale Zuppi al quale i riformatori guardano con interesse. Che in Vaticano da tempo esistano due schieramenti poco malleabili e poco conciliabili non è un mistero per nessuno, come non lo sono i giochi di potere attorno al Soglio di Pietro che nel periodo di ricovero del Papa al Policlinico Gemelli hanno lanciato segnali e diversi ballon d’essai nell’infausta ipotesi di un decorso non positivo. L’assemblea sinodale ha visto la partecipazione di 7 cardinali, 168 vescovi, 252 sacerdoti, 34 religiosi, 17 diaconi e 530 laici (277 donne e 253 uomini) e ben presto è apparso chiaro che il documento, definito da un lato frutto di anni di lavoro e dall’altro tacciato di essere frettoloso e abborracciato (a dimostrazione di due opposte e inconciliabili visioni delle risultanze), non sarebbe passato.

Vaticano, "contorni drammatici". Papa, Conclave e potere, cosa sta per accadere

Papa Francesco è stato dimesso dal Gemelli dopo più di un mese di ricovero ed è rientrato a Casa Sa...

L’arcivescovo e teologo Erio Castellucci, presidente del Comitato nazionale dell’assemblea sinodale della Cei, ha usato l’arma dell’ironia per disinnescare l’accaduto, rifacendosi a esperienze nei giorni di riunione e parlando di pacche sulle spalle, ma come quando si fanno le condoglianze. L’umorista e scrittore ceco Jaroslav Hašek, sempre acre e irriverente nella sua lettura della società, fondò il Partito del progresso moderato nei limiti della legge col quale si propose candidato al parlamento austro-ungarico, rimediando una decina di voti. Ovviamente l’intenzione non era quella di essere eletto, così come l’intenzione dei proponenti del documento finale al Sinodo della Cei non era quella di farlo bocciare.

Un Partito del progresso moderato nei limiti della legge, canonica stavolta, al Vaticano farebbe davvero comodo, per non affidarsi alla Provvidenza e non dover poi incassare la Provvida sventura sui temi urticanti dell’omosessualità e dell’apertura alle donne.

Conclave, l'enigmatica frase del cardinale Gugerotti: "Sì, serve tanta acqua"

Conto alla rovescia Conclave, scandali e multe: il 7 maggio si avvicina nel caos

il caso Vaticano, l'Alta Corte di Giustizia inglese ha condannato la Santa Sede a pagare oltre 4 milioni

tag

Conclave, l'enigmatica frase del cardinale Gugerotti: "Sì, serve tanta acqua"

Conclave, scandali e multe: il 7 maggio si avvicina nel caos

Caterina Maniaci

Vaticano, l'Alta Corte di Giustizia inglese ha condannato la Santa Sede a pagare oltre 4 milioni

Conclave, il papabile cardinale Tobin benedice gay e clandestini

Marco Respinti

Frosinone, tragedia sulla A1: muoiono padre e figlio, gravi la mamma e l'altra bimba

Un gravissimo incidente stradale si è verificato sulla A1 nel tratto che attraversa la provincia di Frosinone. Lu...

Conclave, l'enigmatica frase del cardinale Gugerotti: "Sì, serve tanta acqua"

Il Conclave si avvicina. Mancano ormai pochi giorni al 7 maggio, giorno in cui i cardinali si rinchiuderanno nella Cappe...

Conclave, pressioni inglesi: ecco chi vogliono Papa

Alle manovre francesi per influenzare il Conclave si aggiungono, mentre è partito il conto alla rovescia per eleg...
Andrea Morigi

Bologna, una donna aggredisce militante FdI: insulti e calci negli stinchi

L'odio rosso non si ferma e Fratelli d'Italia subisce l'ennesima violenza. A Bologna una donna ha preso a ca...