CATEGORIE

Lavoro, Giovani, salari: le sfide sul tavolo

Domani è previsto un incontro tra governo e parti sociali sul tema della sicurezza sul lavoro
di Paolo Reboani mercoledì 7 maggio 2025

3' di lettura

Il lavoro è al centro del dibattito pubblico. Domani è previsto un incontro tra governo e parti sociali sul tema della sicurezza su lavoro. Già in quella occasione, il governo potrà avanzare una proposta per costruire una intesa su salario e occupazione. I dati evidenziano oggi un andamento sostanzialmente positivo (su cui pesano le incertezze dell’economia globale): l’occupazione è ai livelli massimi; la dinamica salariale segna un andamento crescente senza generare inflazione; il potere d’acquisto delle famiglie è in lieve recupero. Su questi numeri occorre fare leva per risolvere i noti problemi di carattere strutturale: salari (mediani) non adeguati, disomogenea diffusione della contrattazione, bassa produttività, eccessivo peso fiscale e contributivo, difficoltà di ingresso per giovani e donne, disallineamento di competenze.

Concentriamoci sul salario. Il salario ha progressivamente perso potere d’acquisto negli ultimi venti anni e salari bassi significano un paese “povero”. Il salario (al pari del profitto) però non è una variabile indipendente: non dobbiamo dimenticare la battaglia del governo Craxi contro la scala mobile. Occorre, dunque, sostenerne la crescita evitando meccanismi di determinazione rigidi, automatici ed ex ante, che possano alimentare la spirale prezzi-salari: lo stesso modello (Ipca) adottato da molti contratti, che permette di recuperare l’inflazione, mostra qualche crepa. È opportuno valorizzare gli aspetti positivi del sistema contrattuale in essere, che ha permesso il rinnovo di molti contratti senza conflitto, salvaguardando potere di acquisto e redistribuendo i guadagni di produttività. Ripartendo dal cosiddetto Patto della Fabbrica, datato 2018, si può costruire un nuovo equilibrio con l’obiettivo di riarticolare la contrattazione sia orizzontalmente (settori produttivi) sia verticalmente (livelli: nazionale, territoriale, aziendale).

Conte contro Meloni: "Non venga più in aula a farci lezioncine ipocrite"

"Poco fa Netanyahu ha annunciato 'un'invasione massiccia a Gaza': è di poche ore fa l'approv...

È in questo ambito che va posto il tema della tempestività dei rinnovi contrattuali (economici). Appare importante intervenire sul salario mediano e la retribuzione di accesso per i giovani – oggi entrambi soggetti ad un eccessivo peso fiscale e contributivo - piuttosto che sul livello di salario minimo, ampiamente tutelato, come anche certificato dai dati europei. Sulla base di queste considerazioni, il governo può proporre – oltre alle doverose e rapide azioni sulla sicurezza sul lavoro - un percorso perla crescita dei salari e l’occupazione in un quadro di sostenibilità finanziaria.

In concreto, mettere insieme una azione sulle aliquote fiscali e contributive - riducendo quelle che legano salario e produttività/redditività e più in generale riorganizzandole rispetto alla fatica del lavoro -, con una ridefinizione del rapporto tra contrattazione nazionale e contrattazione decentrata; prevedere clausole di salvaguardia automatiche nel caso i contratti non siano rinnovati entro l’anno (anche mediante sistemi bonus/malus); rafforzare le componenti di salario legate al welfare e più in generale al ben-essere delle famiglie; implementare il ruolo delle parti sociali nei sistemi di governance societaria. A ciò si deve affiancare un’azione specifica di politica del lavoro per favorire l’occupazione dei giovani e delle donne.

Per il governo non è una operazione complessa perché è una azione puntuale – non si devono certo costruire patti onnicomprensivi- ma è coraggiosa perché spinge ad una riforma profonda e culturale del salario; non è rivoluzionaria ma riformista, perché si può fondare sulle prerogative delle parti sociali e non su una invasiva intrusione della legge, che agirebbe in funzione di sostegno proattivo. Il tempo dell’agenda sociale è giunto ma essa non può essere disgiunta dall’agenda per la crescita e lo sviluppo che questo governo ha costruito e che ha oggi anche un definito arco temporale.

Giuseppe Conte, l'affondo di Sara Kelany: "All'estero nessuno ti rimpiange"

"Dopo la stampa francese, anche quella tedesca ha dovuto riconoscere gli straordinari meriti del Governo ...

Da Floris DiMartedì, Fornero oltre il ridicolo: "Lavoro? Meloni bocciata!"

Segretaria dem Lavoro, Schlein: "Meloni mente agli italiani"

Strumentalizzazione La sinistra usa Mattarella contro il governo

tag

Ti potrebbero interessare

DiMartedì, Fornero oltre il ridicolo: "Lavoro? Meloni bocciata!"

Lavoro, Schlein: "Meloni mente agli italiani"

La sinistra usa Mattarella contro il governo

Fabio Rubini

Giorgia Meloni: "Celebriamo il primo maggio con i fatti"

Garlasco, Paola Cappa: "Come è stata uccisa Chiara"

"Per quanto saputo dalla stampa e dalla tv mia cugina è stata colpita alla testa probabilmente con un alare ...

Garlasco, Marco Poggi in Procura: dubbi su Andrea Sempio

Marco Poggi sentito in contemporanea agli interrogatori di Andrea Sempio. Al fratello di Chiara Poggi, la 26enne uccisa ...

Vita Carrapa lascia 3 milioni d'eredità alla Asl. Chiedeva un nuovo ospedale, costruiscono una palestra

Voleva lasciare in eredità all'Asl 3 milioni di euro per costruire un nuovo ospedale, ma il testamento di Vit...

Garlasco, Alberto Stasi convocato in Procura: cosa sta succedendo

Il «biondino con gli occhi di ghiaccio» è colpevole o innocente? L’allora fidanzato di Chiara P...