Una drag queen che insulta governo (e le famiglie italiane) invitata al liceo artistico di Munari di Acerra. Si chiama Priscilla, ma il suo vero nome è Mariano Gallo. L'attivista si era già reso protagonista di un intervento social in cui si lasciava andare a pesanti accuse contro le famiglie italiane: "Spesso, quello che viene costruito a scuola, viene distrutto a casa dalle famiglie".
"E ora chi glielo dice ai trogloditi al governo che sono entrata in un liceo?". Comincia così il post con cui Priscilla ha raccontato il suo incontro con gli studenti del liceo Munari di Acerra. L'intervento della drag queen è diventato subito virale sui social e ha spinto il deputato della Lega, Rossano Sasso, capogruppo in commissione Cultura alla Camera ad annunciare l'intenzione di presentare un'interrogazione parlamentare al ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara: "Un soggetto privo di competenze educative e bardato di kefiah è stato messo davanti a studenti dai 13 ai 17 anni. Niente a che vedere con un pedagogista, uno psicologo dell’età evolutiva o un esperto di comunicazione".
La drag queen - volto piuttosto conosciuto in tv, prese parte anche a una puntata di un format di Amadeus - si è difesa dando una versione diversa dei fatti. Secondo lei, sarebbero stati proprio i ragazzi del liceo a richiedere la sua presenza. "È stato un momento di confronto prezioso: abbiamo parlato di bullismo, omofobia, dell’importanza dell’istruzione, della lotta intersezionale alle discriminazioni, di diritti civili, di politica intesa come partecipazione attiva, del popolo palestinese. Ho trovato in questi giovani ragazzi e ragazze una tale consapevolezza e determinazione che mi ha profondamente ispirato e commosso".