"Denunciamo la violenza di Cambiare rotta". Su Instagram il profilo di Sinistra universitaria se la prende con i "colleghi" di lotta politica in Università: i compagni contro i compagni, insomma, sconvolti di quanta violenza si annidi dentro e fuori dagli atenei italiani. O forse dal fatto che quella violenza, per una volta, non si abbatta sulle associazioni studentesche di destra, da sempre bersaglio di un boicottaggio e una censura che sfociano in scontro fisico vero e proprio.
I giovani di Sinistra universitaria dell'Università La Sapienza di Roma si dicono "sconvolti, amareggiati e arrabbiati" per la "spedizione punitiva" organizzata conto di loro dai Cambiare rotta, Osa e Rete dei comunisti. A corredo di queste parole, le foto e i video dello sconto avvenuto a San Lorenzo, durante la campagna a favore dei referendum. "Proveranno a raccontare che c’è stata una rissa. Non è così. Abbiamo passato ore a ignorarli sperando che smettessero. Ci sono venuti addosso", spiegano quelli di SU parlando di una vera e propria aggressione premeditata.
"Già a cena ci hanno aspettato davanti una pizzeria di zona, aggredendoci verbalmente e mettendoci le mani addosso. Non contenti, i 'compagni' – usiamo appositamente il maschile sovraesteso – di Cambiare rotta, Osa e Rete dei comunisti sono andati al proprio circolo e sono tornati in 30 di notte. Siamo persone che si organizzano nel sindacato universitario e in quanto tali possiamo sbagliare. Ma quello che è successo è inaccettabile - si legge ancora -. Nessuna differenza di visioni e di metodi giustifica le urla, gli sputi, le mani addosso. Tutto questo va ben oltre la normale dialettica tra associazioni e liste elettorali".
Ovviamente, criticando gli ultra-rossi, il riferimento è tutto al mondo del fascismo: "È una violenza squadrista e machista in piena regola". Si parla di "botte, drink versati, i gesti che imitano il sesso orale, urla".
L'appello alla classe politica è quello di non dare spazio né cittadinanza ai violenti. Un appello raccolto subito da Giovanni Donzelli, deputato e responsabile dell'organizzazione di Fratelli d'Italia: "La violenza rossa trasforma le università in veri e propri ring. A dimostrarlo un video sui social in cui vengono documentati colpi, minacce e pesanti insulti che si sono verificati sabato sera, nel quartiere San Lorenzo di Roma. Da una parte i rappresentanti di Sinistra universitaria, dall’altra i collettivi de La Sapienza. Purtroppo è ancora una volta questo il clima in cui si svolgono le elezioni universitarie in vari atenei. Non a caso la rissa è scoppiata fra due stessi gruppi di sinistra. Incorreggibili, sono sempre gli stessi: gli studenti di Azione Universitaria vogliono che le università tornino a essere luogo di studio e confronto democratico. Noi siamo con loro: è ora di dire basta". Chissà se, provenendo da destra, i giovani di Sinistra universitaria apprezzeranno queste parole.