Quella del naufragio del Bayesian continua a essere una storia densa di mistero e incongruenze. E, come se la tragedia in sé non fosse stata già drammatica, con ben 7 vittime accertate, negli ultimi giorni se n’è aggiunta, purtroppo, una ottava. È il sub olandese Robcornelis Maria Huijben Uiben, sommozzatore impiegato nelle operazioni di recupero del relitto dagli abissi siciliani. Le indagini sulle cause dell’incidente del 19 agosto 2024 vanno avanti da mesi e oggi è stato ipotizzato che potrebbe esserci un vetro rotto come incipit di una tragedia che poteva essere evitata.
Se ne parla a Quarta Repubblica, il programma di approfondimento di Rete 4, condotto da Nicola Porro. Tra gli ospiti c’è anche Roberto Giacobbo, divulgatore televisivo e collega del Biscione, che dà la sua versione: "Secondo alcuni il tender non è stato ritrovato, ora il tender è il taxi che ti porta a terra, perché quell'imbarcazione non può andare a terra agevolmente. Si è messa con la fonda fuori dal porto e il tender porta indietro le persone. Nel caso non venisse ritrovato, perché o si è staccato ed è andato perduto durante la tempesta o è stato ritrovato, ma pare non fosse nel suo garage né sulla prua".
"Nel caso, comunque, in cui non venga ritrovato, allora quel tender chi lo ha usato e chi è a non essere su quella barca nel momento in cui accade tutto questo? Io continuo ad avere un dubbio, vedo fior di barche durante l'estate che girano le isole in Italia, dove ci sono emeriti sconosciuti, spesso sportivi di squadre importanti che hanno 3-4-5 guardaspalle. Mi chiedo, ma una persona così importante che ha in mano i segreti e le informazioni riservate di mezzo pianeta non aveva una guardia del corpo che fosse una?".
"Che fine ha fatto il tender che per ora non è stato ritrovato? Chi l'ha usato? "#Giacobbo #Bayesian #quartarepubblica pic.twitter.com/S5UVR79sOD
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Giacobbo, poi, fatica a credere all’incidente esplosivo che viene raccontato: “Quando ho fatto il corso da sub e non era avanzato come quello di queste persone, cioè un corso che è durato due anni, ad insegnami fu uno di questi uomini, sommozzatori. A sua volta, costui era un ingegnere che ha operato nelle piattaforme petrolifere in grandi profondità per la riparazione delle stesse. Loro hanno una preparazione maniacale, talmente precisa e attenta da sembrare quasi eccessiva, invece loro non retrocedono e sono sempre molto attenti e precisi. Che si sia creato dell'idrogeno, con una devastante combustione in un ambiente subacqueo, e possa essersi incanalato nel boma e, alla fine, essere esploso e possibile, ma è una leggerezza che faccio fatica a credere. È stato un incidente forse di altro tipo?”.
"Questi sub hanno una preparazione maniacale, faccio fatica a credere, deve essere stato un incidente di altro tipo."#Giacobbo #Bayesian #quartarepubblica pic.twitter.com/5QqaV5EhaQ
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