Il caso Garlasco si fa sempre più intricato. Ieri, mercoledì 14 maggio, è stato ritrovato un martello nel canale di Tromello durante le ricerche di carabinieri e vigili del fuoco per cercare l'arma con cui è stata uccisa Chiara Poggi. Oggi, invece, si apprende che nel decreto con cui è stata disposta ieri la perquisizione "locale, personale e informatica" a carico di Andrea Sempio, indagato per l'omicidio di Chiara Poggi, i pm di Pavia hanno motivato la necessità dell’attività investigativa anche alla luce "in particolare, dei tabulati telefonici dell'abitazione dei Poggi, delle sommarie informazioni assunte da Andrea Sempio e dai suoi familiari e amici".
Così hanno evidenziato "l'urgenza" nell'esecuzione del provvedimento che consenta "di agire in modo tempestivo, una volta valutata la positività del momento contingente". Il riferimento ai tabulati dei Poggi dovrebbe riguardare le telefonate che l'indagato fece a casa della famiglia della vittima nei giorni precedenti al crimine avvenuto il 13 agosto 2007 a Garlasco.
Il decreto è stringato, due paginette, ma le ricerche che vengono disposte sono capillari e finalizzate a "rivenire corpi del reato e/o cose pertinenti al reato e in particolare: documenti cartacei e/o informatici, quali fotografie, filmati, file audio, appunti, chat ed email attinenti al periodo in cui si sono verificati i fatti e/o comunque utili a ricostruire i rapporti tra la vittima, l'indagato e la sua cerchia di amici, le abitudini di vita dell'indagato all'epoca dei fatti, la frequentazione di casa Poggi, e ogni altro elemento utile a collocare l'indagato sulla scena del crimine in eventuale concorso con terzi".