"Michele si è impiccato, perché si è impiccato? Che tutte le ca**ate le abbiamo fatte insieme dai zero ai diciotto anni…": Andrea Sempio, nuovo indagato per l’omicidio di Chiara Poggi, la 26enne trovata morta nella villetta di famiglia a Garlasco nel 2007, lo avrebbe detto parlando da solo nella sua auto, intercettato da una cimice nel 2017, quando si riaprì una prima volta l’indagine nei suoi confronti. Nessuno, però, come riporta Repubblica, avrebbe trascritto le sue parole. Ci si sarebbe limitati a farne un riassunto in un brogliaccio.
Il Michele cui si riferisce Sempio nell'intercettazione sarebbe invece un suo amico di infanzia, che si tolse la vita impiccandosi nel 2016. Prima di uccidersi condivise su Facebook la canzone “La verità” dei Club Dogo, che nel ritornello recita: “La verità sta nelle cose che nessuno sa / Nessuno sa, fra’, nessuno sa / La verità nessuno mai te la racconterà / Nessuno mai lo farà, nessuno mai". Resta il mistero: a quale verità si riferiva? C'entra per caso la villa Poggi di via Pascoli? Non è dato sapere.
Intanto, dalle indagini ora in corso è emerso che Sempio - la mattina del delitto di Chiara - avrebbe avuto sei contatti telefonici con i suoi amici. Contatti di cui però, come si legge su La Stampa, non ci sarebbe traccia nei verbali delle prime indagini. Ora gli inquirenti starebbero cercando di capire se queste telefonate possano in qualche modo riscrivere le tempistiche del delitto.