Rogo all’università della Tuscia di Viterbo: le fiamme si sono propagate sul tetto della facoltà di Agraria raggiungendo anche il piano sottostante dove ci sarebbero dei laboratori. Per questo sono state evacuate sia la facoltà che le tre strutture vicine.
Sul posto sono subito giunti i vigili del fuoco, ma l'intervento per spegnere l'incendio si è rivelato così complesso che sono stati necessari i rinforzi da Roma e Terni. "Ha preso fuoco la copertura dell’edificio - hanno riferito i vigili - dove stavano facendo dei lavori, in particolare mettendo una guaina. Da lì è scaturito l'incendio che si espanso nel laboratorio sottostante, uno spazio di 150 metri x 50 dove non erano presenti persone. È stato evacuato un albergo vicino per sicurezza, soprattutto a causa dell'intenso fumo scaturito dalle fiamme".
Il laboratorio sottostante è quello di chimica e genetica dove erano conservate sostanze altamente infiammabili, tra cui 500 litri di etanolo e bombole di protossido di azoto. Intanto il comune di Viterbo, in un post su Facebook, ha invitato "la popolazione a non avvicinarsi al luogo delle operazioni". Mentre la polizia locale è intervenuta per bloccare le strade di accesso. L'amministrazione locale, poi, ha avvertito: "Si raccomanda alla popolazione di tenere chiuse tutte le finestre delle abitazioni nel raggio di un chilometro". Il Ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, ha chiamato il rettore dell’Università della Tuscia, Stefano Ubertini, e ha espresso la propria vicinanza alla comunità accademica per il grave episodio, chiedendo di essere costantemente informata sull’evoluzione della situazione. Le cause sono in corso di accertamento.