Emergono dettagli inquietanti sul duplice omicidio di Villa Pamphili a Roma. Come riporta ilCorriere lo scorso 5 giugno, Rexal Ford, ovvero Francis Kaufmann, è stato visto a Roma, in largo Benedetto Cairoli, ubriaco e barcollante, con una bottiglia di vino in mano e una bambina in lacrime al braccio. Un testimone lo descrive mentre appoggia la piccola, vestita di rosa, su uno scooter, come se fosse un peso. Poche ore dopo, la bimba viene trovata morta a Villa Pamphili, il suo vestito rosa in un cestino. Secondo l’accusa, Kaufmann l’avrebbe strangolata e spogliata per ostacolare l’identificazione, mostrando un’efferata capacità criminale. Anche una donna, che l’uomo dichiarava essere sua moglie, è stata trovata morta, il corpo occultato con cura per depistare le indagini.
Kaufmann, 46enne con precedenti negli Stati Uniti per violenza domestica e aggressione, aveva già attirato l’attenzione della polizia. Il 3 giugno, a Campo de’ Fiori, la donna, identificata come Stella Ford, lo medicava mentre lo rimproverava. In precedenza, il 20 maggio, era stato segnalato per comportamenti aggressivi in via Giulia, sempre ubriaco. Nonostante le denunce, la donna negava le violenze. Il 7 giugno, Kaufmann è visto con la bambina, forse già morta, e il 10 appare senza di lei, con un trolley. L’11 giugno fugge in Grecia con un volo Ryanair, ma viene arrestato due giorni dopo. La sua vera identità potrebbe chiarire quella delle vittime, mentre le indagini proseguono su un caso che rivela una brutalità senza scrupoli.