Nel pomeriggio di domenica 15 giugno, Federico Ottaviano, veterinario siciliano di 67 anni, è scomparso in mare al largo di Cava D’Aliga, nel Ragusano, durante un’uscita in barca a vela con amici. Dopo un tuffo, è stato trascinato dalla corrente, mentre l’imbarcazione, con il pilota automatico inserito, si allontanava.
Gli amici, non riuscendo a recuperarlo, hanno dato l’allarme. La Guardia Costiera ha avviato immediatamente le ricerche, utilizzando elicotteri e motovedette, ma con il calare della notte le speranze di ritrovarlo si affievolivano. Dopo 20 ore, Ottaviano è ricomparso, stremato ma vivo, sulla spiaggia di Marina di Modica, a circa 60 km dal punto di dispersione.
Il veterinario ha raccontato di aver nuotato quasi ininterrottamente, orientandosi con le luci della costa e contrastando la corrente, nonostante la fatica. La notte, pensando che nessuno lo cercasse più, ha mantenuto la lucidità, aiutato dal mare calmo e dalla temperatura dell’acqua. Galleggiando a pancia in su per risparmiare energie, è riuscito a raggiungere la spiaggia di Punta Regilione. Qui, alcuni operai lo hanno notato e gli hanno fornito acqua e un telefono per contattare i familiari. Trasferito all’ospedale di Modica, le sue condizioni sono risultate buone. Ottaviano, definendo il suo ritorno «fortunato», ha rivissuto la sua vita durante quelle lunghe ore in mare, dimostrando una straordinaria resistenza fisica e mentale. È rimasto aggrappato alla vita.