L'incidente probatorio non chiarisce i misteri sull'omicidio di Garlasco come sperato. Anzi, ne accentua le tante incongruenze. E la battaglia tra legali è servita. L'ultimo oggetto della diatriba? I rifiuti recuperati nella villetta dove venne uccisa Chiara Poggi. Nonostante siano passati 18 anni i reperti hanno infatti mantenuto uno stato di conservazione che ha permesso di campionare del materiale biologico che ora sarà analizzato in laboratorio. Quanto poi questo possa realmente aiutare a riscrivere la verità giudiziaria sul delitto, è ancora tutto da vedere. Questo nonostante l’opposizione presentata dall’avvocata Angela Taccia, legale di Andrea Sempio, che contesta gli accertamenti sulla spazzatura perché non ci sarebbe un decreto di sequestro.
Il motivo è semplice: dopo l’omicidio venne sequestrata la villetta, con tutto quello che c’era dentro. E quando, otto mesi dopo, venne dissequestrata, la spazzatura fu presa in consegna dalla Medicina legale di Pavia. Sembrerebbe, però, senza un nuovo verbale di sequestro. Un documento che invece ha prodotto l’avvocata di Alberto Stasi, Giada Bocellari.
Da qui lo scontro sul quale la gip Daniela Garlaschelli si è riservata di decidere. I rifiuti nell'occhio del ciclone sono i seguenti: un piattino, due vasetti di Fruttolo e la plastica della confezione, un brick di Estathé con cannuccia, l’incarto dei biscotti, un sacchetto con i cereali. Su nessun di questi sono state rinvenute impronte. In ogni caso "erano in buone condizioni di conservazione. "Non erano marci, era tutto secco — ha confermato il generale Luciano Garofano — e si è provveduto alla tamponatura. Adesso faremo le analisi". Più scettico il legale dei Poggi, Gianluigi Tizzoni: "Sono reperti che hanno 18 anni e daranno le risposte che possono dare". In ogni caso, al momento il materiale biologico trovato sui reperti andrà nei laboratori della Scientifica, che dirà se può o meno "raccontare" qualcosa e se sarà poi raffrontabile con i profili genetici della vittima, del condannato Stasi, di Sempio e di altri soggetti che ruotano attorno a questo caso.