Garlasco, Lovati contro la Procura: "Può distruggere una persona"

domenica 29 giugno 2025
Garlasco, Lovati contro la Procura: "Può distruggere una persona"
2' di lettura

Andrea Sempio, indagato nella nuova inchiesta della Procura di Pavia sul delitto di Garlasco, sarebbe vittima di "gogna mediatica" secondo il suo avvocato Massimo Lovati. L'omicidio è quello di Chiara Poggi, la ragazza di 26 anni trovata senza vita nella villetta di famiglia a Garlasco il 13 agosto del 2007. Unico condannato l'ex fidanzato della vittima Alberto Stasi. Mentre Sempio, amico del fratello di Chiara, è finito sotto la lente degli investigatori nei mesi scorsi. 

"Questa inchiesta è inconsistente ma la gogna mediatica continua: Andrea Sempio ha già perso la casa, ora rischia di perdere anche il lavoro", ha detto Lovati In un'intervista a La Provincia Pavese, parlando di "danni incalcolabili" per il 37enne, "e non mi riferisco certo a quelli economici per pagare avvocati e consulenti, che pure ci sono. Mi riferisco al rischio che gli resti attaccata addosso comunque l'etichetta del sospettato, di quello che ha qualcosa da nascondere, anche se l'indagine dovesse finire archiviata". Secondo Lovati, "la Procura poteva continuare a indagare a carico di ignoti, visto che a oggi ancora non sappiamo quali indizi concreti ci sono a carico del mio assistito".

Lovati, poi, ha sottolineato che "la pressione in un caso come questo è insopportabile. Ad Andrea il proprietario di casa a Voghera ha detto che non era più opportuno rinnovargli il contratto, perché c'erano troppi giornalisti appostati. Anche al lavoro non è un bel periodo. La gente è cattiva, sospettosa. Un'indagine come questa può distruggere una persona". Parlando dell'inchiesta, invece, l'avvocato ha spiegato che "il capo di imputazione in cui viene contestato a Sempio il concorso con altri o con Stasi è un escamotage che non può stare in piedi. Se andiamo a giudizio con questo capo di imputazione l’accusa è nulla".

ti potrebbero interessare

altri articoli di Italia