Auto bruciate e caos fino all’alba: Milano sotto choc

di Alessandro Aspesimercoledì 2 luglio 2025
Auto bruciate e caos fino all’alba: Milano sotto choc
4' di lettura

Musica ad alto volume fino alle prime luci dell’alba, risse a colpi di bottiglia e perfino macchine bruciate. Sono le folli notti di piazza Angilberto, zona Corvetto, dove i residenti esasperati raccontano di sentirsi abbandonati da quelle istituzioni che invece di tutelare il benessere del cittadino continuano a tollerare insicurezza e degrado. Ogni sera, fino a notte fonda, gruppi di sbandati e ubriachi diventano padroni assoluti del territorio senza che nessuno intervenga per impedirglielo. Tanto che un mese fa alcuni residenti al mattino hanno trovato le loro auto coperte di graffiti o date alle fiamme. Sabato scorso poi la piazza è stata anche teatro di uno scontro tra famiglie rivali di peruviani che si sono lanciati di tutto prima di abbandonare l’area completamente ubriachi. La mattina seguente i vetri rotti erano dappertutto e le famiglie con i loro bambini non hanno potuto accedere agli spazi a loro dedicati per timore di potersi ferire.

Anche nel vicinissimo parco di viale San Dionigi e in via Piazzetta la situazione è allarmante. In alcuni video girati dai residenti si vedono chiaramente dei ragazzi completamente ubriachi occupare le panchine dell’area cani fino alle 5 con tanto di musica a tutto volume a tenere sveglia la gente. «Impossibile dormire anche con le finestre chiuse», spiega un’altra residente che nonostante il caldo insopportabile di questi giorni aveva deciso per disperazione di abbassare le tapparelle della propria camera da letto. Alcuni ubriachi poi si sono organizzati portando sedie e tavolini per rendere più confortevole la loro permanenza. Tanto che sono stati filmati anche durante delle vere e proprie grigliate. E naturalmente quando spunta il sole tutta l’area sembra un campo di battaglia con rifiuti di ogni genere sparsi ovunque e centinaia di bottiglie di birra vuote abbandonate qua e la. Interrogati in proposito i residenti esprimono tutta la propria rabbia. «Sono scende indegne di una società civile», racconta un’anziana, secondo cui «tutto avviene nell’indifferenza più totale da parte dell’amministrazione comunale, che sembra ignorare le continue segnalazioni fatte da noi cittadini onesti». Indignata anche un’altra passante. «Bevono tutta sera e non avendo un bagno a disposizione finiscono per fare i loro bisogni dove capita», spiega la donna, «sono cose intollerabili per una città internazionale come Milano che l’anno prossimo ospiterà le olimpiadi invernali». «Bisogna porre fine alla tolleranza nei confronti di questi comportamenti incivili dal momento che ogni limite accettabile è ormai stato superato», spiega Davide Ferrari Bardile, consigliere in quota Lega e Responsabile del Dipartimento Sicurezza Milano.


«Non è più solo un problema di quiete pubblica», continua l’esponente del carroccio, per cui «ciò a cui assistiamo ormai ogni notte è evidentemente un problema di sicurezza, di ordine pubblico e di diritto alla serenità per le tante famiglie, anziani e lavoratori che abitano nella zona». «È inaccettabile che cittadini onesti e rispettosi delle leggi debbano subire quotidianamente questo degrado senza che il Comune muova un dito», spiega Ferrari Bardile. «La gente ha il diritto di vivere in un quartiere sicuro e tranquillo, e pretendiamo che le regole vengano fatte rispettare, da chiunque le stia violando, senza ulteriori scuse o giustificazioni». «L’amministrazione comunale, pur pienamente a conoscenza della situazione, continua a ignorare il problema e a disattendere ogni promessa fatta ai residenti», rimarca il consigliere, chiedendo perché non siano state ancora rimosse le panchine e i tavoli da ping pong come concordato. «Ogni giorno che passa è sempre più evidente che i cittadini della zona si sentono abbandonati dal proprio Sindaco che nella sua veste di primo cittadino avrebbe il compito di garantire ordine, sicurezza e rispetto delle regole», conclude il leghista spiegando che a questo punto servono i militari con il servizio “Strade Sicure”. E quello della movida notturna che si trasforma in degrado e insicurezza sta diventando un problema anche in molte altre zone di Milano tanto che il Codacons è intervenuto nella giornata di ieri per esprimere la propria solidarietà agli abitanti di piazzale Spoleto che sono stati fatti oggetto del lancio di bottiglie non appena hanno chiesto di abbassare il volume dei loro stereo a dei teppisti nella notte tra sabato e domenica. «L’intervento di edilizia tattica attuato dal comune ha prodotto effetti collaterali gravi compromettendo la qualità della vita e la sicurezza del quartiere», spiega l’Associazione Consumatori, «il diritto alla salute, al riposo e ad un ambiente urbano vivibile non può essere ignorato o messo in secondo piano». Per questo il Codacons ha inviato una formale richiesta di intervento alla Questura e al comune di Milano chiedendo un piano straordinario di controllo del territorio nelle ore serali e notturne.

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