CATEGORIE

Dopo l'allarme caldo ecco l'allerta freddo

Per noi umani, una serie sufficientemente lunga diventa immediatamente un fato. Ecco così che il “riscaldamento globale” è un centauro, per metà verità misurabile, per metà (soprattutto nei suoi sviluppi futuri) profezia mistica
di Giordano Tedoldi domenica 6 luglio 2025

3' di lettura

Basta il colpo d’occhio su un qualunque affidabile sito del meteo, e l’Italia, al momento di scrivere, sabato 5 luglio, appare tutto sommato un paziente in buona salute: al centro e al sud coperta di simboli solari, salvo che in zone della Basilicata e sul Gargano dove sono segnalate piogge; dall’altezza dell’Umbria in su, eccezion fatta per gran parte della Toscana, dalle opposte immagini di nuvole e temporali. Semplificando, il Belpaese è meteorologicamente spaccato in due secondo la tradizionale distinzione che vuole il freddo al centro nord e il caldo al centro sud. Se non fosse per le temperature che, generalmente, sono superiori alle massime medie degli anni passati, sembrerebbe quasi una normale giornata di inizio luglio, prima dell’emergenza dovuta al riscaldamento globale.

Ma poiché siamo in pieno allarme climatico, anche un quadro come quello descritto, che riflette (sia pure con i picchi di cui abbiamo detto) un meteo normale per la geografia del nostro paese, suscita titoloni, commenti febbrili, annunci fatali e profezie apocalittiche. Da un lato, fino a qualche giorno fa, l’Italia, a sentire un po’ tutti quanti, era pronta a carambolare nel fuoco di un’estate mai così rovente, da che si ha traccia dei dati climatici. Poi, con l’arrivo del maltempo al nord con forti temporali e in particolare i violenti nubifragi su Como e Bergamo e i voli dirottati, ecco che il meteorologo che è in ognuno di noi, che, aggiornandosi secondo lo spirito del tempo, ha sostituito l’allenatore della nazionale di calcio, intravede una subdola, quasi perfida inversione di rotta: non più destinati alla fornace, ma capricciosamente lacerati in due martiri opposti: si brucia al sud, si gela al nord. Dante, con i suoi castighi infernali, ora caldi ora freddi, come al solito, già aveva previsto tutto. In verità, ci sono anche titoli più oggettivi: “Italia divisa, maltempo al nord e bollino rosso al centro sud” (Agi), o, bellissimo, quello di RaiNews: “Tregua dal caldo, ora il maltempo”, che suggerisce una solidale quanto fantasiosa compensazione per cui, ad esempio, chi vive a Catania potrà godere della grandine annunciata sulla Pianura Padana. Ma qual è la spiegazione non climatica, ma psicologica, di questi opposti allarmismi? E di questa singolare fallacia per cui, dato che abbiamo dato per scontato che finiremo arrostiti, ogni evento temporalesco è un segno infausto, un’indicazione che l’apocalisse – calda o fredda che sia – è più vicina che mai? Il fatto è che vogliamo sempre controllare tutto, anche la nostra fine. Dopo l’era atomica e la tremenda catastrofe del Covid, abbiamo deciso che il colpo di grazia alla nostra specie lo darà il riscaldamento globale. Non importa seguire le temperature giornaliere, siamo sicuri, abbiamo impostato tutte le nostre strategie di adattamento e di risposta all’emergenza in base a quella minaccia. Gli altri pericoli, che pure ci sono, seguono.

Per noi umani, una serie sufficientemente lunga diventa immediatamente un fato. Ecco così che il “riscaldamento globale” è un centauro, per metà verità misurabile, per metà (soprattutto nei suoi sviluppi futuri) profezia mistica. Come inserire in questo quadro profetico, cioè umano, il fatto che la natura, nonostante l’abbiamo stuprata in tutti i modi, continua a mantenere una certa beata indifferenza alle nostre divinazioni? E quindi, guarda che dispetto, a luglio, quando il fuoco doveva diventare al calor bianco, si mette a piovere e a grandinare? I conti non ci tornano, ed è una buona notizia.

tag
meteo

Niente panico Mario Giuliacci e il meteo: "Dopo il caldo, i temporali. L'allarmismo fa tanti danni"

Occhio al caffè Capezzone, "ed è subito apocalisse": chi smentisce i giornaloni

Meteo Giuliacci Meteo Giuliacci, "ore contate": afa e temporali, cosa sta per succedere

Ti potrebbero interessare

Mario Giuliacci e il meteo: "Dopo il caldo, i temporali. L'allarmismo fa tanti danni"

Claudia Osmetti

Capezzone, "ed è subito apocalisse": chi smentisce i giornaloni

Meteo Giuliacci, "ore contate": afa e temporali, cosa sta per succedere

Meteo, allarme-Nord: "supercelle e mesocicloni": cosa rischia

Padova, studente rifiuta di fare l'orale di Maturità ma viene promosso

Una storia che ha dell'incredibile quella che ha visto protagonista un giovane maturando. Il protagonista è i...

Garlasco, clamoroso colpo di scena sulla traccia 33: "Sangue? No, sudore"

Altra svolta sul caso Garlasco. La macchia ipotenare presente sull'impronta 33, quella ormai nota repertata sul muro...

Liliana Resinovich, l'ipotesi sulla morte: "Plastic bag suffocation"

L’indagine sulla morte di Liliana Resinovich vede Sebastiano Visintin, suo marito, unico indagato per omicidio. Il...

Bayesian, "già inclinato prima della tempesta": l'esito choc dei rilievi

Il veliero Bayesian si sarebbe inclinato prima della tempesta che poi ne ha provocato il naufragio: questo quanto emerge...