Si chiama Andrea Russo il 35enne che nella giornata di martedì 8 luglio è stato risucchiato dal motore di un aereo all'aeroporto di Orio al Serio, a Bergamo. A rivelarne l'identità è il Corriere della Sera che parla di una "vita complicata". Nato il 28 gennaio 1990 a Calcinate, Andrea aveva un fratello. Da ragazzo aveva avuto diversi problemi di tossicodipendenza ed era stato ospite in comunità di recupero.
Da tempo svolgeva dei piccoli lavori di manutenzione e si era trasferito a Mornico al Serio con un parente, in una casa di proprietà del fratello. "Stiamo investigando - spiega il Procuratore della Repubblica Maurizio Romanelli - su sui eventuali rapporti con l'aeroporto o il mondo degli aerei. Nell'auto con la quale è arrivato in aeroporto, ingombra di ogni tipo di materiale, non abbiamo trovato niente che possa dare qualche tipo di spiegazione".
Sconvolto il sindaco Lorena Boni: "Di fronte a questa tragedia che ci lascia attoniti e profondamente addolorati desidero esprimere, a nome mio personale, dell’amministrazione comunale e dell’intera cittadinanza, la più sentita vicinanza e il cordoglio alla famiglia e a tutti coloro che hanno voluto bene a questo giovane ragazzo. La notizia di quanto accaduto ci colpisce nel profondo e ci ricorda quanto siamo fragili e quanto sia importante coltivare ogni giorno il senso della comunità, perché nessuno si senta mai solo di fronte alle proprie difficoltà. In questo momento di grande dolore, l’intera comunità si stringe in silenzio, con rispetto e commozione, attorno ai familiari e agli amici, augurando a ciascuno di loro di trovare conforto e sostegno nell’affetto delle persone care".