Una storia a lieto fine ma che rimane ancora avvolta nel mistero. Come si è salvato il piccolo Allen, sparito per 36 ore? Il bimbo, di cinque anni, si era allontanato dal camping Por la Mar di Latte (Ventimiglia) e dai suoi genitori, che in quel momento stavano montando una tenda. Una scomparsa durata fino a domenica mattina, quando i soccorritori lo hanno rintracciato in un avvallamento del terreno, ancora vivo.
Allen, portato immediatamente in ospedale, sta bene. Eppure ci si chiede cosa sia successo in quelle 36 ore di buio, se Allen sia riuscito a sopravvivere da solo oppure se qualcuno lo abbia aiutato. "Quando è arrivato in ospedale era spaventato, ma in buone condizioni - ha spiega il dottor Diego Minghetti -. Aveva una lieve disidratazione, che abbiamo corretto con un’infusione". Insomma, l'esperto non nasconde di "dubitare che sia rimasto così a lungo senza bere. Difficile pensare che non si sia totalmente idratato e nutrito per tutto questo tempo. Visti gli esami, questa è la mia interpretazione".
Eppure le indagini escludono che il piccolo sia stato aiutato. Inizialmente gli inquirenti si sono soffermati sulla figura del testimone, Pierluigi Dellano, ultima persona ad aver visto il bimbo prima che sparisse. "Tornavo a casa in macchina quando l’ho visto sulla strada - aveva detto -. Poi me lo sono trovato sotto la villa. L’ho preso per mano e l’ho accompagnato a un bivio. Ho pensato fosse figlio di turisti, diceva qualcosa come 'papà'. Lo tenevo per mano e mi è scappato via". Sul suo conto, la Procura di Imperia ha modificato l’iniziale ipotesi di abbandono di minore. Alla luce della relazione trasmessa dalle forze dell’ordine, è stato aperto un fascicolo per omissione di soccorso e l’uomo è ora iscritto nel registro degli indagati. Si esclude però ogni altro coinvolgimento.