CATEGORIE

West Nile, 5° morto in Campania e 9 totali: il virus ora fa paura

mercoledì 30 luglio 2025

3' di lettura

Il virus West Nile fa sempre più paura. Oggi, mercoledì 30 luglio, un uomo di 72 anni è morto nell'ospedale di Caserta dopo aver contratto l'infezione. L'anziano, originario di Maddaloni e con un quadro clinico già compromesso da patologie pregresse, è la quarta vittima in Campania e l’ottava in Italia dall’inizio dell’anno. Un altro dei decessi registrati nella regione riguardava sempre un residente di Maddaloni, mentre gli altri tre morti si sono verificati nel Lazio. Poi, in serata, la quinta vittima in Campania che porta a nove il totale dei decessi: a perdere la vita un anziano di Grazzanise, provincia di Caserta, del cui ricovero per West Nile si era saputo solo in mattinata di oggi: l'uomo è morto all'ospedale di Caserta, si trovava in rianimazione, in condizioni gravi, da poche ore.

La nuova ondata di contagi non accenna a fermarsi. In Lombardia sono stati segnalati due nuovi casi: una donna di 38 anni a Milano e una 66enne a Pavia, quest’ultima attualmente ricoverata. La rete di monitoraggio regionale si affida a un sistema integrato che coinvolge Regione Lombardia, le Ats locali, i Comuni e l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia-Romagna.

Intanto, Federfarma segnala un’impennata nelle vendite di prodotti repellenti per zanzare, in particolare nel Lazio, confermando l’attenzione crescente della popolazione nei confronti di un rischio che si fa sempre più concreto con l’avanzare della stagione estiva.

West Nile, altri tre morti in poche ore: l'Italia ha paura, cosa sta succedendo

Seconda e terza vittima in Campania per la West Nile. Un uomo di 74 anni è deceduto venerdì scorso - secon...

Ma si può parlare di vera e propria emergenza? Secondo il professor Walter Ricciardi, docente di Igiene all’Università Cattolica, "non c’è un’emergenza vera e propria: i casi sono ancora numericamente limitati", ha spiegato a Il Messaggero. Tuttavia, Ricciardi sottolinea la necessità di “interventi strutturati di disinfestazione, da programmare e attuare già da maggio, per prevenire il proliferare delle zanzare”. La prevenzione ambientale, più che la risposta ospedaliera, è la chiave per contenere il fenomeno.

Sul fronte della medicina veterinaria, l’allarme arriva da Maurizio Ferri, coordinatore scientifico della Società Italiana di Medicina Veterinaria Preventiva (Simevep): “Il virus ha come serbatoio naturale gli uccelli selvatici, ma può diffondersi anche in modo autonomo tra le zanzare, tramite la trasmissione transovarica: le femmine infette trasmettono il virus direttamente alle uova”. Una singola zanzara può deporre centinaia di uova ogni settimana per circa due mesi, aumentando esponenzialmente il rischio anche in assenza di nuovi contagi da uccelli infetti. Ferri invita quindi a strategie di bonifica mirate e a un controllo attivo della fauna-serbatoio.

West Nile, il 2° morto e la scoperta sui gabbiani: paura nel Lazio

Un fattore influisce sulle infezioni da West Nile. La malattia provocata da un virus veicolato da zanzare sta ...

Sul tema è intervenuto anche il virologo Roberto Burioni, in un articolo pubblicato su Repubblica, dove ha ribadito con forza che “questa malattia si combatte combattendo le zanzare, che non sono solo fastidiose, ma pericolosissime. Sono l’animale che uccide più uomini al mondo, centinaia di migliaia ogni anno, soprattutto bambini”. Burioni ricorda che “nel momento dell’emergenza si possono usare repellenti (quelli efficaci contengono Deet o icaridina, gli altri non servono), ma la vera battaglia si vince riducendo drasticamente la presenza di zanzare dove vivono le persone”. Non solo West Nile: queste zanzare sono potenziali vettori anche di dengue, Chikungunya e altre gravi infezioni virali.

Infine, lo stesso virologo invita a non sottovalutare la possibilità di successo nella lotta contro le zanzare: “Negli anni ’40, l’Italia era afflitta da decine di migliaia di casi di malaria. Ma una campagna mirata, iniziata nel 1947, portò nel giro di pochi anni all’eradicazione della malattia. Nel 1970, l’Oms dichiarò il Paese ufficialmente libero dalla malaria”. Un messaggio netto: ancora non è emergenza, eppure serve una strategia netta e coordinata per tenere sotto controllo il virus. Una strategia che, in soldoni, preveda l'eliminazione massiva delle zanzare.

tag
west nile
roberto burioni
maurizio ferri
walter ricciardi

Il caso West Nile Giorgia Meloni, la sinistra la accusa pure per le zanzare

Virus West Nile, altri tre morti in poche ore: l'Italia ha paura, cosa sta succedendo

Il virus West Nile, il 2° morto e la scoperta sui gabbiani: paura nel Lazio

Ti potrebbero interessare

Giorgia Meloni, la sinistra la accusa pure per le zanzare

Alberto Busacca

West Nile, altri tre morti in poche ore: l'Italia ha paura, cosa sta succedendo

West Nile, il 2° morto e la scoperta sui gabbiani: paura nel Lazio

West Nile in Campania, De Luca: "Un problema delicato che seguiamo con attenzione"

Udine, fatto a pezzi e gettato sotto la calce. Le killer? Sua madre e la sua donna

Alessandro Venier, 35enne di Gemona (Udine), è stato ucciso e fatto a pezzi nella propria abitazione. Il ragazzo ...

Garlasco, "io vittima di abusi al santuario": chi esce allo scoperto

Emergono nuovi dettagli su quanto avveniva all'interno del Santuario della Bozzola, a Garlasco. A parlarne è ...

Trema la Genova-bene, la cena si trasforma in un'orgia: ecco le foto

La cena, un’orgia, mettici (forse) della droga, e poi il filo digitale di Whatsapp dove ci si dice tutto (probabil...
Claudia Osmetti

Servono fondi europei per potenziare la Difesa italiana

L’Italia prosegue il percorso di potenziamento della difesa. Secondo fonti di governo, il nostro Paese ha chiesto,...
Adriano Talenti