Nuovo colpo di scena nel caso Garlasco, 18 anni dopo l’omicidio di Chiara Poggi (13 agosto 2007). Dalle nuove indagini della Procura di Pavia, coordinate dal pm Valentina De Lorenzo, emerge la cosiddetta “prova MDX5”: sotto un’unghia della mano destra della vittima (probabilmente il mignolo) è stato isolato un quantitativo “molto elevato” di DNA maschile subungueale compatibile con Andrea Sempio, amico d’infanzia di Alberto Stasi (l’unico condannato definitivo) e oggi indagato per omicidio in concorso.
Nel 2007 i frammenti ungueali erano stati giudicati troppo piccoli per i tamponi; le tecnologie attuali (sequenziamento next-generation) hanno invece permesso di estrarre un profilo genetico chiaro, definito “da contatto diretto” e non da semplice contaminazione ambientale, compatibile con una reazione di difesa della vittima.La rivelazione è stata anticipata dalla trasmissione “Ore 14 Sera”. Sempio, 36 anni, è finito sotto inchiesta a settembre 2025; negli ultimi mesi è stato sottoposto a esami antropometrici 3D in caserma a Pavia, ricostruzione avatar e prelievi biologici a sorpresa.
Intanto proprio in queste ore il Tribunale di Brescia ha annullato il sequestro di pc e cellulari disposto nell’ambito del filone “Sistema Pavia”. La presenza di DNA di Sempio sotto l’unghia di Chiara potrebbe rimettere in discussione l’intera dinamica del delitto e l’eventuale presenza di più persone sulla scena del crimine.