Operata al ginocchio in anestesia totale, una donna di 42 anni con sindrome di down muore due giorni dopo: è successo all’ospedale di Scorrano e subito dopo è stata aperta un'inchiesta a Lecce che vede coinvolte otto persone tra medici, infermieri e un anestesista. Le accuse sono di omicidio colposo e responsabilità colposa per morte in ambito sanitario. Maria Toma, originaria di Maglie, in provincia di Lecce, si era sottoposta all'intervento per ridurre una lussazione al ginocchio destro.
L’iscrizione delle persone coinvolte nel registro degli indagati si deve ritenere un atto dovuto in attesa di conoscere gli esiti dell’autopsia eseguita nelle scorse ore. A denunciare, si legge su Repubblica, sono stati i familiari della donna, che fino a poco prima dell'operazione era in perfetta salute, come confermato da tutti i parametri vitali nella norma. La corsa in ospedale risale a diversi giorni fa, quando la 42enne ha accusato un malore in casa e ha perso i sensi. Dopo il passaggio al pronto soccorso e i primi accertamenti, il ricovero e a seguire l'intervento per ridurre la lussazione al ginocchio emersa con gli esami, probabile causa del suo svenimento in casa.
L'operazione, pur essendo di routine, risulta particolarmente dolorosa. Di qui la necessità di ricorrere all'anestesia totale. Due giorni dopo l'intervento - venerdì 7 novembre - ecco il malore che non ha lasciato scampo alla donna. I suoi familiari, quindi, hanno deciso di rivolgersi alla magistratura per capire meglio cosa sia successo.