“Rispettiamo il lavoro della dott.ssa Albani, parliamo di aplotipo Y e linea paterna. In questa linea paterna i soggetti sono pochi. Però, facciamo condurre alla dott.ssa Albani questa perizia fino alla fine e poi affronteremo le conclusioni": Antonio De Rensis, avvocato di Alberto Stasi, lo ha detto a Mattino Cinque, commentando la perizia sul Dna trovato sotto le unghie di Chiara Poggi, la 26enne uccisa nella villetta di famiglia a Garlasco il 13 agosto del 2007. Un Dna che sarebbe compatibile con Andrea Sempio, amico del fratello della vittima, indagato dalla Procura di Pavia per l'omicidio. Si tratta di tracce che, per l'esattezza, verrebbero attribuite alla linea paterna della famiglia dell’indagato. Unico condannato per il delitto è Stasi, l'ex di Chiara.
"Certamente è un dato che accogliamo con favore - ha proseguito De Rensis nello studio di Federica Panicucci -. Ribadisco la fiducia che ho in queste nuove indagini”. Secondo lui, inoltre, una prova del genere, se le risultanze fossero state associate a Stasi, sarebbe stata considerata risolutiva da chi per anni ha sostenuto la colpevolezza dell'ex della giovane. “Chi continua a essere fermamente convinto della colpevolezza di Alberto non sa un fico secco dell'indagine tradizionale, che viene guardata dal buco della serratura, come giustamente ha detto il giudice Vitelli. Arriveranno elementi importantissimi dall’indagine tradizionale. Immagino, perché non so nulla...”.
#Garlasco, la perizia: tracce sulle unghie di Chiara "compatibili con il Dna di Sempio"
— Mattino5 (@mattino5) November 27, 2025
Il risultato rovescia quanto aveva stabilito il genetista Francesco De Stefano, perito della Corte d'Appello bis che undici anni fa condannò Stasi#Mattino5 pic.twitter.com/ycjvKK8aVi