Una nuova terapia contro il cancro alla prostata promette di cambiare radicalmente l’approccio alla cura della malattia, riducendo tempi, disagi e impatto sulla vita dei pazienti. Presso l’Azienda sanitaria territoriale (Ast) di Pesaro Urbino è stato infatti trattato con successo il primo paziente con un innovativo protocollo di radioterapia ultra-ipofrazionata, capace di concentrare l’intero percorso terapeutico in appena cinque sedute consecutive.
Il trattamento prevede appuntamenti rapidi, della durata di circa quindici minuti ciascuno, e rappresenta un importante passo avanti sia dal punto di vista clinico sia da quello organizzativo. La procedura non richiede interventi invasivi, non lascia radioattività residua nell’organismo e consente di somministrare dosi di radiazioni più elevate e altamente mirate. Tutto questo avviene mantenendo elevati standard di sicurezza e senza compromettere l’efficacia della cura, permettendo al paziente di tornare immediatamente alle proprie attività quotidiane.
L’introduzione di questa nuova modalità di trattamento si inserisce simbolicamente nel mese di novembre, in concomitanza con “Movember”, la campagna internazionale dedicata alla sensibilizzazione e alla prevenzione delle patologie oncologiche maschili. Un segnale forte che unisce innovazione terapeutica e informazione, rafforzando la lotta contro il carcinoma prostatico e aprendo nuove prospettive per il futuro della cura.