Per loro la campanella suonerà il 7 gennaio, ma non ci saranno banchi disposti in fila ne' compagni di classe a fare chiasso nei corridoi. Salvo cambi di programma dell'ultimo minuto, sara' un'insegnante dell'istituto comprensivo di Palmoli (Chieti) - come prospettato dall'avvocato Maria Luisa Palladino, tutrice dei tre minori (sottratti al momento dalla potesta' genitoriale di papa' Nathan e mamma Catherine) - a recarsi fisicamente nella struttura protetta per avviare quel percorso di istruzione che e' mancato quasi del tutto negli anni vissuti nella casa del bosco a Palmoli, come evidenziato dal Tribunale per i minorenni dell'Aquila e dalla Corte d'Appello sempre del capoluogo di regione. Solo nei prossimi mesi si prevede l'ingresso dei bimbi in una scuola vera, in cui saranno seduti al banco insieme ai coetanei. Nel frattempo la scuola cattolica paritaria bilingue Madonna dell'Asilo (Istituto Figlie della Croce) ha avanzato la propria disponibilita' ad accogliere i tre bambini facendosi carico interamente delle spese, senza far pagare alcuna retta.
Nel frattempo gli avvocati Marco Femminella e Danila Solinas, difensori di Catherine Birmingham e Nathan Trevallion hanno nominato cinque super esperti per un approccio difensivo multidisciplinare. Intanto in un video girato qualche mese fa quando ancora vivevano felici nel casolare di Palmoli insieme ai loro genitori. Nel filmato i tre figli di Nathan Trevallion e Catherine Birmingham sono in una lavanderia automatica e aspettano che il bucato sia pronto. I legali: "Questo video è una delle dimostrazioni che i bambini non hanno vissuto in completo isolamento dalla società e che avevano dimistichezza con la tecnologia".