Si attendono risposte dalle autopsie eseguite oggi, 31 dicembre 2025, sui corpi di Antonella Di Ielsi (50 anni) e della figlia Sara Di Vita (15 anni), decedute tra il 27 e 28 dicembre all'ospedale Cardarelli di Campobasso per una grave intossicazione. Il padre della ragazza e marito di Antonella resta ricoverato allo Spallanzani di Roma, con condizioni in miglioramento.Le due vittime erano state portate in pronto soccorso due volte prima del decesso, ma dimesse con diagnosi di gastroenterite.
Ora cinque medici sono indagati per omicidio colposo: la Procura verifica se ci siano stati errori nella gestione dei sintomi.Gli esami autoptici sono condotti dalla medico legale Benedetta Pia De Luca e dal gastroenterologo Francesco Battista Laterza, con la partecipazione di consulenti delle parti e del capo della Squadra Mobile Marco Graziano. Saranno analizzati anche i campioni di sangue prelevati alla madre durante il ricovero.Esclusa l'ipotesi iniziale di contaminazione della farina con topicida: controlli al mulino di famiglia non hanno rilevato tracce tossiche.
I sospetti si concentrano sugli alimenti consumati alla vigilia di Natale e nei giorni precedenti, in particolare pesce (vongole, cozze, seppie, baccalà) e funghi confezionati e certificati. Il cibo è stato sequestrato dall'abitazione e sottoposto ad analisi tossicologiche.La famiglia cerca chiarezza su cause e responsabilità. Le autopsie potrebbero fornire i primi elementi decisivi, mentre le indagini procedono su entrambi i fronti: alimentare e sanitario.