"Il no di Elly Schlein ad Atreju? L’ho appreso da voi perché confesso che non mi sto occupando del programma. Atreju è una festa aperta per antonomasia, è stata la prima festa a immaginare confronti anche tra leader molto diversi fra loro. C’era un tempo, molto lontano da oggi e se vogliamo anche in un altro clima, nel quale Fausto Bertinotti non aveva timore a presentarsi e a dialogare pur dall’orgoglio della diversità delle proprie posizioni con qualcuno che era molto distante da lui. Prendo atto che le cose sono cambiate". Lo ha detto la premier, Giorgia Meloni, parlando con i giornalisti a margine della sua visita di Stato a Zagabria. "Non so se quello della Schlein è timore, è una scelta. Non so come interpretarlo – ha aggiunto la premier –. Io mi sono sempre presentata quando sono stata invitata perché sono stata io quella che ha aperto agli inviti. Ero io presidente di Azione Giovani quando per la prima volta furono invitati i leader della sinistra, anche più distante. Tutti i leader hanno partecipato ad Atreju nel corso di questi 25 anni, io ricordo diversi capi di governo della sinistra, l’attuale commissario europeo, Enrico Letta. Ne ricordo di ogni genere, sarebbe una delle pochissime volte in cui qualcuno dice di no. Non mi sento però di giudicarla, non entro nel merito, la manifestazione si svolge lo stesso".
Lo scontro a Milano tra antagonisti e centri sociali contro la Polizia
Video a cura di Alessandro Aspesi
"Bonelli e Fratoianni in piazza a Milano". Il duo si è unito alla protesta contro il Remigration Summit in corso a Gallarate e "terrà un comizio pro-Palestina e contro le destre". Il motivo? "Queste vogliono espellere i clandestini che delinquono".
Il video di Alessandro Gonzato
"L'organo ufficiale della polizia di Stato: Libero". A prendersela con il quotidiano è un manifestante sceso in piazza a Milano per protestare contro il Remigration Summit, l'incontro in corso a Gallarate. Per l'uomo "i compagni" sono "trattati come terroristi". Poi l'appello: "A fianco del popolo palestinese e dei lavoratori".
Video a cura di Alessandro Gonzato
I militari del Reparto Territoriale Carabinieri di Aprilia hanno arrestato un cittadino spagnolo di 46 anni, ritenuto responsabile di introduzione nello Stato e detenzione illegale di armi da guerra e comuni, anche clandestine, con relativo munizionamento, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e spendita e introduzione nello Stato di monete falsificate. Dopo aver seguito gli spostamenti del sospetto i carabinieri hanno effettuato una perquisizione nella sua abitazione ad Aprilia e hanno trovato diversi borsoni e sacche che contenevano armi. Scoperti 7 fucili mitragliatori, 7 fucili, anche a pompa, 6 carabine, 23 pistole, tra semiautomatiche e revolver, 3 bombe a mano, circa 2.500 cartucce di vario calibro, silenziatori, 2 giubbotti antiproiettile e due uniformi delle forze dell’ordine complete. Rinvenute anche 189 banconote da 50 euro, per un valore complessivo di 9.450 euro, verosimilmente contraffatte, oltre 300 grammi di hashish.