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Epstein, un'accusatrice: "Video a luci rosse con Trump e Clinton"

martedì 9 gennaio 2024
1' di lettura

Jeffrey Epstein aveva video a luci rosse di Donald Trump, Bill Clinton, Richard Branson e del principe Andrea. Lo sostiene l'artistocratica britannica Sarah Ransome, una delle accusatrici di Epstein, il finanziere morto suicida in carcere nel 2019, travolto dalle accuse di pedofilia e traffico sessuale. Le dichiarazioni di Ransome, contenute in diverse email, sono state riportate dal New York Post sulla base di 17 nuovi documenti desecretati dal tribunale di New York. I video sarebbero stati girati segretamente da Epstein all'insaputa dei suoi amici. Cinque anni fa, tuttavia, Ransome aveva smentito se stessa, sostenendo di aver inventato la storia dei video.

Bandiera bianca? Donald Trump, la rivelazione sull'Ucraina: "Forse la pace è impossibile"

Parla il Doge Luca Zaia scettico sulla Ue: "Se la controparte di Trump è von der Leyen..."

Lo sprint dei listini Borsa, quante balle sui crolli: dopo un mese perdite azzerate

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Sandro Iacometti

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Carlo Nicolato

Milano, prima edizione del Trans Pride in giorno anniversario legge 164

Nel giorno in cui si celebra il 43° anniversario della legge 164 del 1982, che per la prima volta ha riconosciuto legalmente in Italia le persone trans consentendo la rettifica anagrafica del sesso nei registri dello stato civile, ha preso il via il primo Trans Pride Milano. Il corteo è partito da piazza Duca D’Aosta, davanti alla stazione centrale, e ha visto la partecipazione di alcune migliaia di persone che hanno sfilato dietro uno striscione con la scritta: “contro ogni repressione trans e rivoluzione”. “Oggi si celebra il primo Trans Pride di Milano, il 4 maggio è una data particolare per noi perché nel 1982 fu approvata la 164, che è l’unica legge ad oggi che regola i nostri percorsi di affermazioni di genere”, ha dichiarato Alec di Trans Pride Milano. “È una legge che ha i suoi tempi, insomma sono passati 43 anni, però è tempo appunto di creare altre alternative, di iniziare ad ascoltare la comunità sotto questo fronte, soprattutto di smetterla di fare tavoli in cui noi non ci siamo, in cui si parla di noi però e i percorsi che vengono proposti non sono ciò che noi desideriamo”, ha concluso.

Torino, tifosi granata in corteo contro il presidente Cairo

Il corteo dell'orgoglio granata e della protesta anti-Cairo dei tifosi del Torino.

Romania, Simion con Georgescu al seggio: "Qui per tornare alla democrazia"

"Siamo qui con un'unica missione: il ritorno all'ordine costituzionale, il ritorno alla democrazia. Non ho altro obiettivo che il primo posto per il popolo rumeno". Lo ha detto il candidato nazionalista di estrema destra George Simion, presentandosi a un seggio elettorale della capitale Bucarest, al fianco di Calin Georgescu, che aveva superato il primo turno delle precedenti elezioni poi annullate dalla corte suprema. Da parte sua, Georgescu ha definito il nuovo voto "una frode orchestrata da coloro che hanno fatto dell'inganno l'unica politica di Stato", ma ha affermato di essere lì per "riconoscere il potere della democrazia, il potere del voto che spaventa il sistema, che terrorizza il sistema".

Giaveno, famiglia salvata dai Vigili del fuoco a 1.100 metri di altitudine

Una famiglia di escursionisti, dopo aver perso la strada del rientro e smarritisi in un bosco sopra l’abitato di Giaveno, nel Torinese, a 1.100 metri d’altitudine, hanno richiesto aiuto: in buone condizioni di salute sono stati salvati e portati al sicuro dagli elisoccorritori dei Vigili del fuoco.