Alla faccia dei festeggiamenti di Carnevale. A Poggio Mirteto, Rieti (Lazio), dove è tornato il Carnevale Liberato, ecco che vengono bruciate la figura di Giorgia Meloni e la fiamma di Fratelli d’Italia. Solo sabato 17 febbraio, un fatto simile è avvenuto a Torino. L'occasione? Le manifestazioni degli antagonisti a sostegno della Palestina.
Qui collettivi, centri sociali, moschee, associazioni arabe sono scesi in strada a supporto della causa palestinese. Eppure il corteo torinese è andato ben oltre. Una volta arrivato in piazza Castello sono infatti state bruciate le gigantografie della premier e del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu. Il tutto con tanto di slogan: "Intifada fino alla vittoria". Un fatto che ha visto il presidente del Senato Ignazio La Russa telefonare al presidente del Consiglio per esprimerle la sua vicinanza.
La Russa nel corso del colloquio telefonico, inoltre, si è detto molto deluso dalla mancanza di solidarietà da parte delle forze di opposizione, che ieri e oggi non hanno condannato le gravi parole del governatore della Campania Vincenzo De Luca. "Il rispetto per le istituzioni deve andare oltre le appartenenze politiche", è il ragionamento del co-fondatore di Fratelli d'Italia che però non ha sortito l'effetto sperato. Da Pd e compagni non una parola sul caso.
Ecco l'anticipazione di Camera con Vista, il programma di Alexander Jakhnagiev in onda su La7 Domenica 1 Giugno alle 09.40. Prodotto da Agenzia Vista. 'Il conformista', il Fantasma, gli acchiappafantasmi, Trump e i fantasmi, Musk, la Guerra in Gaza e tanto altro ancora. In replica Lunedì e Martedì alle 01.40.
Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev
Due testimoni oculari e le immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona "accusano" il 37enne posteggiatore abusivo, originario dello Zimbabwe, come autore dell'omicidio di Santo Re, il pasticcere trentenne del noto bar Quaranta nel lungomare Ognina di Catania. È quanto si legge in una nota della Questura che ricostruisce il delitto. L'indagato, quando è stato bloccato da agenti delle Volanti, aveva i vestiti e le mani sporche di sangue. I poliziotti lo hanno fermato, contenuto, perquisito e condotto in Questura. Durante le fasi dell'arresto e successivamente nella sede delle Volanti il 37enne ha pronunciato "frasi disconnesse e senza senso, riferendo il nome della vittima farneticando".
Le autorità ucraine hanno ordinato ai residenti di lasciare altri 11 insediamenti del distretto di Sumy, data la costante minaccia alla loro vita causata dai bombardamenti di Mosca, riferisce Ukraïnska pravda. "Esorto i residenti a non ritardare la decisione di evacuare. Rimanere in una zona di pericolo costante è una minaccia diretta per la tua vita e la tua salute", ha affermato l'amministrazione militare della regione. Secondo quanto riporta il media ucraino, sono saliti a 213 gli insediamenti della regione di Sumy da cui i residenti sono stati evacuati.
È stato arrestato dalla polizia con l'accusa di omicidio aggravato il parcheggiatore abusivo, un 37enne originario dello Zimbabwe, che ieri avrebbe ucciso con diverse coltellate un uomo di 31 anni al culmine di una lite in piazza Mancini Battaglia a Catania. L'aggressore era stato bloccato dalla polizia e arrestato in flagranza di reato. Aveva ancora i vestiti e le mani sporche di sangue. Gli agenti hanno acquisito tutte le immagini delle telecamere della zona per ricostruire la dinamica. A quanto pare, vittima e presunto assassino si conoscevano e, dalle testimonianze raccolte a caldo, la vittima non pagava proprio perché lavorava davanti al parcheggio. Trovata anche l’arma del delitto: un coltello da cucina di grosse dimensioni, sporco di sangue.