Un presunto dipendente del Ministero dell'Istruzione è finito nella bufera per un post molto duro nei confronti della figlia del premier Giorgia Meloni, a cui ha augurato la stessa sorte della ragazza di Afragola (Martina Carbonaro, la 14enne uccisa dall'ex, ndr). Quello, però, non è stato il suo unico messaggio carico di odio. Andando a ritroso nel tempo, l'uomo avrebbe condiviso sui social altri post molto offensivi.
In uno di questi, sempre contro il presidente del Consiglio, l'uomo avrebbe apostrofato Meloni col termine "Carciofara" aggiungendo: "Votatela ancora a questa nana" in riferimento alla leader di FdI. In un altro post, invece, avrebbe preso di mira i cronisti che si stanno occupando del delitto di Garlasco dopo la riapertura dell'inchiesta: "Giornalisti di 4 ordine continuate a parlare di Garlasco. Il ragazzo è inquietante anche se gli ridate la libertà", con probabile riferimento, in quest'ultimo caso, all'unico condannato per il caso, l'ex fidanzato della vittima, Alberto Stasi.
Nel mirino dell'uomo ci sarebbero finiti, oltre a Meloni, anche i vicepremier Antonio Tajani e Matteo Salvini. A corredo di una foto che ritrae, in stile disegno, la premier e i due ministri che stringono la mano al premier israeliano Benjamin Netanyahu, ha scritto: "E loro se la ridono. Vergognatevi maledetti". E poi: "Ai vostri figli la stessa sorte", riferendosi presumibilmente a quanto sta accadendo nella Striscia di Gaza.
Odio social senza confini. Dopo le minacce alla figlia di Meloni, alla quale un utente ha augurato "la sorte della ragazza di Afragola", un nuovo tweet choc colpisce le figlie del ministro dell'Interno Matteo Pintedosi. Commentando il post del titolare del Viminale che stigmatizza l'attacco alla figlia della premier, un utente scrive: "Vedi che anche voi rubate i soldi e il cibo dei nostri figli. Quindi confermo l'augurio, anche ai tuoi", aggiungendo i nomi delle due ragazze.