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Katz, missili iraniani su Colosseo e Tour Eiffel: "Dopo tocca a voi"

lunedì 22 aprile 2024
3' di lettura

Una foto del Colosseo a Roma sul quale stanno per abbattersi sei missili. Israele avverte così il mondo delle possibili conseguenze se l'Iran non verrà fermato. L'immagine è stata postata su X dal ministro degli Esteri israeliano Israel Katz che scrive: "Il recente attacco dell'Iran a Israele è solo un'anteprima di quello che le città di tutto il mondo possono aspettarsi se il regime iraniano non verrà fermato. Il mondo deve designare le Guardie rivoluzionarie iraniane come un'organizzazione terroristica e sanzionare il programma iraniano di missili balistici, prima che sia troppo tardi".

“Non credo che ci sia l'ipotesi di un attacco all'Occidente" da parte dell'Iran "che pure commette errori gravi, come dare droni alla Russia, dare droni e armi a Hezbollah e agli Houti e questo non va bene. Dobbiamo evitare di creare il panico", ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani, a margine della visita al Salone del Mobile. “Io non mi preoccupo - ha poi aggiunto Tajani - Più che preoccuparsi, bisogna occuparsi. Noi abbiamo lavorato per la de-escalation, cercando di utilizzare tutti gli strumenti diplomatici possibili per evitare che ci sia un peggioramento della situazione. Mi pare che qualche risultato lo abbiamo ottenuto”. L'impegno preso, ha spiegato il titolare della Farnesina, “è quello di continuare a lavorare in maniera coordinata per raggiungere il cessate il fuoco a Gaza, quindi la liberazione di tutti gli ostaggi e gli aiuti umanitari per la popolazione civile”. Secondo Tajani “bisogna cercare di disinnescare la tensione”.

Tajani ha infine evidenziato di aver chiesto “a Israele di non fare attacchi di terra a Rafah" e che “dobbiamo evitare di creare il panico, fermo restando che noi siamo amici di Israele e il diritto di Israele ad esistere non può essere messo in discussione”. L'ipotesi di cancellare Israele dalla carta geografica “è un periodo ipotetico della irrealtà - ha concluso il ministro - L'obiettivo finale è due popoli e due Stati che si riconoscono mutualmente. Uno Stato Palestinese che nasce, se vuole il nostro sostegno e riconoscimento, deve riconoscere Israele come poi Israele dovrà riconoscere lo Stato palestinese".

Intanto l'Iran International, tv iraniana con sede a Londra, ha diffuso immagini satellitari di quello che sostiene essere il sito colpito nell'attacco israeliano avvenuto nella notte tra giovedì e venerdì. Le analisi delle immagini satellitari - che mostrano il sito prima e dopo il raid - "confermano le notizie secondo cui la parte centrale di un sistema di difesa aerea S-300 alla base aerea di Isfahan è stato colpito in un presunto attacco israeliano".

L'Iran ha dato dimostrazione della sua potenza con l'attacco di rappresaglia sferrato contro Israele. A dichiararlo è stato oggi il leader supremo religioso iraniano Ali Khamenei. Secondo quanto riportano i media del paese, Khamenei ha ringraziato le forze armate per l'operazione del 13 aprile contro Israele. La guida suprema iraniana ha quindi esortato a "perseguire incessantemente l'innovazione militare e a imparare le tattiche del nemico" e ha minimizzato l'importanza del numero di missili lanciati o che hanno colpito il bersaglio nell'attacco a Israele. La maggior parte dei missili lanciati dall'Iran è stata intercettata dai sistemi di difesa aerea israeliani, con l'aiuto di Stati Uniti e Regno Unito.

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Andrea Muzzolon

Papa Leone XIV su Camera con Vista su La7, il programma di Alexander Jakhnagiev

L'anticipazione di Camera con Vista il programma di Alexander Jakhnagiev in onda domenica 11 maggio 20215 su La7. Prodotto dall'Agenzia Vista. L'elezione di Papa Leone XIV.
Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

India-Pakistan, Nuova Delhi conferma il cessate il fuoco

Anche l'India ha confermato il raggiungimento del cessate il fuoco con il Pakistan. "È stato concordato che entrambe le parti avrebbero cessato il fuoco e ogni azione militare via terra, aria e in mare. Sono state impartite istruzioni da entrambe le parti per attuare questa intesa", ha affermato il ministro degli Esteri indiano Vikram Misri, aggiungendo che i massimi ufficiali militari si sarebbero visti il 12 maggio.

Spagna, nube tossica vicino a Barcellona: le immagini riprese da un drone

Una nube tossica, provocata dall'incendio in un magazzino industriale, ha costretto a isolare cinque città nella regione spagnola della Catalogna. Il rogo è divampato sabato mattina presto in una fabbrica piena di prodotti per piscine a Vilanova i la Geltrú, una città a 48 chilometri a sud di Barcellona. Le autorità hanno avvertito i residenti di Vilanova, Roquetes, Cubelles, Cunit e Calafell di rimanere in casa e tenere le finestre chiuse a causa della nube tossica di cloro. L'incendio non si è propagato ad altri edifici ed è stato domato. Ventiquattro squadre di vigili del fuoco e un drone rimangono sul posto per monitorare i livelli di tossicità.

Ucraina, la visita di Macron, Starmer, Merz e Tusk: "Mosca accetti tregua 30 giorni"

Il presidente francese Emmanuel Macron, il primo ministro britannico Keir Starmer, il cancelliere tedesco Friedrich Merz e il premier polacco Donald Tusk si sono recati a Kiev per una visita congiunta al leader ucraino Volodymyr Zelensky. In una dichiarazione congiunta, i quattro leader hanno chiesto alla Russia, insieme agli Stati Uniti, di concordare un cessate il fuoco completo e incondizionato di 30 giorni per creare lo spazio per i colloqui su una pace giusta e duratura con l'Ucraina. "Lo spargimento di sangue deve cessare. Finché la Russia non accetterà un cessate il fuoco duraturo, aumenteremo la pressione sulla macchina da guerra russa", hanno detto. La premier Giorgia Meloni partecipa al vertice in videoconferenza.