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Roma, manifestazione del movimento 'Bruciamo tutto': il sangue dei femminicidi in Piazza di Spagna

mercoledì 26 giugno 2024
1' di lettura

Il movimento 'Bruciamo tutto', questa mattina, ha fatto un’azione di disobbedienza civile nonviolenta in Piazza di Spagna. Sei attivisti sono arrivati dalla parte alta delle scale. Uno dei manifestanti ha cominciato a urlare attirando l’attenzione dei tanti turisti presenti e un altra attivista, nel frattempo, ha srotolato lo striscione di 'Bruciamo Tutto' e lo striscione con la data del prossimo incontro. Le altre due, hanno versato del colore rosso lavabile a cascata sulle scale. Questa stessa coppia ha poi sparso sulla scalinata fogli di carta con sopra i nomi delle vittime di femminicidio in Italia da Giulia Cecchettin a oggi. Mentre il colore colava giù per le scale, gli attivisti si sporcati le mani spargendo le impronte sui lati della scalinata. Poco dopo sono arrivati le forze dell'ordine che hanno portato via i ragazzi chiudendo la scalinata al pubblico.

 

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Roma, blatte nella Capitale? Soltanto percepite

Giordano Tedoldi

Bilancio del primo anno alla guida della sanità piemontese: i progetti che sono stati avviati

Bilancio del primo anno alla guida della sanità piemontese. I progetti che abbiamo avviato:

* primi in Italia a calendarizzare visite ed esami  la sera, il sabato e la domenica, con 65.000 prestazioni arretrate eseguite;
* ⁠nuovo Centro Unico Prenotazioni integrato con l’intelligenza artificiale per una gestione più rapida ed efficiente (in lavorazione disponibile da gennaio 2026); 
* ⁠numeri del personale sanitario: 1.755 operatori in più e un nuovo concorso da 600 posti chiuso il 31 maggio;
* ⁠approvazione definitiva e avvio della seconda fase del progetto di ricerca clinica, preclinica e traslazionale sul mesotelioma; 
* ⁠Pfas: incontri periodici con la cittadinanza ed avvio del biomonitoraggio per la salvaguardia della salute dei cittadini residenti nell’area circostante il polo chimico di Spinetta Marengo; 
* ⁠piano di edilizia sanitaria più imponente di sempre per dotare la nostra Regione di strutture sanitarie moderne e performanti (11 nuovi Ospedali, 30 Ospedali di Comunità, 91 Case di Comunità e 43 Centrali Operative Territoriali per un investimento da oltre 4,5 miliardi di euro);
* ⁠oltre 300 stakeholder auditi per il nuovo Piano Socio Sanitario, che attendeva una riscrittura integrale dal 1995;
* ⁠candidatura di nuovi IRCCS pubblici per la valorizzazione delle eccellenze sanitarie presenti sul nostro territorio e per portare il Piemonte a livello delle grandi regioni del nord;
* ⁠istituzione delle Aggregazioni Funzionali Territoriali dei Medici di Medicina Generale. Prima regione italiana ad approvare la riforma, ora in fase di strutturazione nelle Asl, che migliorerà la presenza dei “medici di famiglia” sul territorio;
* ⁠nuova Logistica Sanitaria per farmaci, dispositivi medici e interna negli ospedali e nei luoghi di lavoro. Le gare verranno bandite entro l’anno 2025 e porteranno maggiore efficienza nonché risparmi importanti sullo spreco di farmaci, ausilii e tempi delle prestazioni;
* ⁠tavolo regionale per la riduzione dei medici gettonisti con l’obiettivo di tagliare 20 milioni di euro di spesa entro la fine del 2025;
* ⁠Task Force per il taglio delle spese improduttive (affitti, sedi inutilizzate e sprechi energetici con l’obiettivo di risparmiare decine di milioni l’anno di spesa non clinica);
* ⁠sicurezza nei Pronto Soccorso: investiti 6 milioni di euro per i braccialetti e le telecamere intelligenti di videosorveglianza (gara di acquisto materiale in corso);
* ⁠39 milioni di euro per la nuova Infrastruttura Regionale di Telemedicina (IRT) per i servizi di televisita, teleconsulto, teleassistenza e telemonitoraggio di livello 1 e 2; 
* ⁠istituzione della figura di “Responsabile Operativo degli Ambienti Sanitari Ospedalieri e Territoriali” che curi il decoro, l’efficienza e l’accoglienza nei nostri ospedali;
* ⁠umanizzazione dei Pronto Soccorso con un’apposita checklist che ponga maggiore attenzione a chi è in attesa di visita e alle persone che accompagnano (applicazione totale entro dicembre 2025). 

Abbiamo posto le basi di un progetto triennale per vincere la sfida della lista d’attesa e rendere la sanità aperta a tutti

Da oggi parte la rubrica settimanale “#PiemonteInSalute: le novità dalla sanità” dove Vi aggiornerò sui progressi, sulle iniziative e su alcune attività di interesse comune della Regione, tutto in 5 minuti! 

Trump contro l'Iran: "Da 40 anni gridano morte agli Usa? Ora basta"

"Pochi minuti fa fa l'esercito Usa ha effettuato massicci attacchi di precisione sui tre principali impianti nucleari del regime iraniano nei pressi di Natanz ed Esfahan. Tutti hanno sentito questi nomi per anni, mentre si costruivano questi impianti orribilmente distruttivi. Il nostro obiettivo era la distruzione della capacità di arricchimento nucleare dell'Iran e lo stop alla minaccia nucleare posta dallo stato sponsor numero uno al mondo del terrorismo. Stasera posso riferire al mondo che gli attacchi sono stati un successo militare spettacolare. I principali impianti di arricchimento nucleare dell'Iran sono stati completamente e totalmente annientati. L'Iran deve ora fare la pace, altrimenti gli attacchi futuri saranno molto più devastanti. Da 40 anni l'Iran dice “morte all'America, morte a Israele”. Hanno ucciso la nostra gente facendogli saltare le braccia e le gambe, con bombe lungo la strada. Era la loro specialità. Abbiamo perso più di mille persone e centinaia di migliaia in tutto il Medio Oriente e nel resto del mondo sono morti come diretta conseguenza del loro odio. In particolare tanti sono stati uccisi da loro generale Qasem Soleimani, che ho deciso molto tempo fa di eliminare. Voglio ringraziare e congratularmi con il premier Bibi Netanyahu, abbiamo lavorato come una squadra, come forse nessuna squadra ha mai funzionato prima. C’è molta strada da fare per eliminare questa orribile minaccia contro Israele voglio ringraziare i militari israeliani per lo splendido lavoro che hanno fatto e soprattutto voglio congratularmi con i grandi patrioti americani che pilotavano quelle magnifiche macchine. Un'operazione del genere il mondo non l'ha mai vista per molti decenni e si spera, non ne avremo più bisogno. Voglio congratularmi con il Capo di Stato Maggiore Generale Dan Razin Caine e tutte le brillanti menti militari coinvolte. Adesso ci dovrà essere la pace o ci sarà una tragedia per l’Iran molto più grande di quella a cui avete assistito negli ultimi otto giorni. Ci sono molti obiettivi rimasti. L'operazione di stasera è stata la più difficile e forse la più letale, ma se la pace non arriva rapidamente noi inseguiremo gli altri obiettivi con precisione, velocità e abilità. La maggior parte di questi obiettivi possono essere aggiunti in pochi minuti. Domani il generale Kaine e il segretario Hegseth terranno una conferenza stampa. Grazie, Dio benedica Israele e Dio benedica l'America". Lo ha detto Donald Trump alla Casa Bianca dopo l'attacco contro l'Iran.
Video: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev

Donald Trump scatenato dopo l'attacco: "Bullo iraniano, pronti a devastarti"

Donald Trump annuncia, con un discorso alla Nazione pronunciato alla Casa Bianca, l'attacco degli Stati Uniti a tre impianti nucleari dell'Iran. "Gli impianti di Fadow, Natanz e Isfahan sono stati completamente distrutti, è stato uno spettacolare successo militare", afferma il presidente americano- Alle sue spalle il segretario di Stato Usa Marco Rubio, il vicepresidente JD Vance e il capo del Pentagono Pete Heghseth. "L'Iran, il bullo del Medio Oriente, deve ora fare la pace. Se non lo farà, gli attacchi futuri saranno molto più devastanti e molto più facili da portare a termine", ha aggiunto Trump.

Usa attaccano Iran, Netanyahu: "Trump cambierà la storia"

Gli Stati Uniti sono ufficialmente entrati al fianco di Israele nella guerra contro l'Iran. "Congratulazioni presidente Trump, la sua coraggiosa decisione di colpire gli impianti nucleari iraniani cambierà il corso della storia", ha detto il premier israeliano Benjamin Netanyahu dopo le offensive di Washington. "L'America ha dato prova di una superiorità assoluta. Ha fatto ciò che nessun altro Paese al mondo avrebbe potuto fare. La storia ricorderà che il presidente Trump ha agito per negare al regime più pericoloso del mondo le armi più pericolose del mondo", ha aggiunto. "Trump e io diciamo spesso 'pace attraverso la forza'. Prima viene la forza, poi viene la pace".