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Arresto per terrorismo, Polizia: "Indagine scaturita da minacce su Instagram"

mercoledì 11 settembre 2024
1' di lettura

La Polizia di Stato di Milano ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip presso il Tribunale di Milano, nei confronti di un ventottenne cittadino marocchino, con precedenti di polizia per reati contro la persona, il patrimonio ed in materia di stupefacenti, per il reato di istigazione a delinquere con finalità di Terrorismo altresì indagato per associazione con finalità di Terrorismo internazionale. L’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Milano e condotta dai poliziotti della Digos di Milano – Sezione Antiterrorismo Internazionale in sinergia con il Servizio per il Contrasto dell’Estremismo e del Terrorismo Esterno della Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione, trae origine da una denuncia presentata nel novembre dello scorso anno per minacce ricevute su un profilo Instagram, come spiega il Vice Questore Aggiunto Beniamino Manganaro. "Stava vivendo un percorso di radicalizzazione ideologica, aveva manifestato intenzione di andare a combattere", aggiunge Manganaro. 

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Le indagini hanno consentito di accertare le relazioni e le rispettive attività svolte dagli indagati (alcuni esecutori materiali ed altri con funzioni di supporto), dimostratisi esperti nell’utilizzo di armi (anche da guerra) ed esplosivi, con attività preparatorie di mesi, la precostituzione di alibi e il reperimento di veicoli, oggetto di furto/rapina, utilizzati per bloccare il transito dei furgoni portavalori. Il blitz dei carabinieri di Livorno, coadiuvati dall’Arma territoriale competente e da R.O.S., GIS – Gruppo Intervento Speciale, 1° Reggimento Paracadutisti 'Tuscania', Squadroni Eliportati 'Cacciatori Sardegna e Sicilia', Nuclei Elicotteri di Pisa ed Elmas, SOS dei Battaglioni Toscana e Sardegna, Nucleo Cinofili di Firenze, ha coinvolto complessivamente oltre 300 Carabinieri.

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