Il portavoce militare israeliano, il contrammiraglio Daniel Hagari, ha dichiarato che lo Stato ebraico "farà tutto il necessario per riportare" i residenti sfollati nelle loro case nel nord del Paese. Il gabinetto di sicurezza israeliano ha designato il ritorno di decine di migliaia di residenti sfollati nelle loro case nel nord di Israele come obiettivo di guerra ufficiale. Parlando durante un briefing a Tel Aviv, Hagari ha rilasciato queste dichiarazioni quando gli è stato chiesto di una possibile operazione di terra nel Libano meridionale. "Faremo tutto il necessario per riportare i residenti del nord sani e salvi nelle loro case", ha affermato. Tutto questo mentre dal Libano Hezbollah sta lanciando da giorni razzi sul territorio del nord di Israele. L'esercito israeliano ha invitato la popolazione nel Libano meridionale a evacuare immediatamente le case e gli altri edifici in cui Hezbollah immagazzina armi e afferma che sta portando avanti "attacchi estesi" contro l'organizzazione paramilitare islamista sciita.
Il presidente francese Emmanuel Macron, il primo ministro britannico Keir Starmer, il cancelliere tedesco Friedrich Merz e il premier polacco Donald Tusk si sono recati a Kiev per una visita congiunta al leader ucraino Volodymyr Zelensky. In una dichiarazione congiunta, i quattro leader hanno chiesto alla Russia, insieme agli Stati Uniti, di concordare un cessate il fuoco completo e incondizionato di 30 giorni per creare lo spazio per i colloqui su una pace giusta e duratura con l'Ucraina. "Lo spargimento di sangue deve cessare. Finché la Russia non accetterà un cessate il fuoco duraturo, aumenteremo la pressione sulla macchina da guerra russa", hanno detto. La premier Giorgia Meloni partecipa al vertice in videoconferenza.
È fitta l'agenda di Papa Leone XIV, Robert Francis Prevost, eletto Pontefice giovedì pomeriggio al secondo giorno di Conclave. Dieci appuntamenti in 15 giorni più la messa di inizio pontificato e quella Pro Ecclesia a Romano Pontefice del venerdì mattina. Nessun riferimento, però, agli eventi giubilari in concomitanza. Come prima cosa questa mattina il Santo Padre incontrerà i cardinali mentre domani si affaccerà dalla Loggia delle Benedizioni in Piazza San Pietro per il suo primo 'Regina Coeli'. Per questa occasione la prefettura di Roma si aspetta l'arrivo di circa 150mila fedeli, stesso numero registrato nel giorno dell'elezione al soglio pontificio. Invece per la cerimonia di intronizzazione, che avverrà domenica 18 maggio, sono attese fino a 250mila persone.
L'esercito pakistano ha diffuso un video che mostra il lancio di missili avvenuto il 10 maggio da una località segreta. La televisione di Stato pakistana afferma che sono in corso attacchi di ritorsione dopo che l'India ha lanciato missili contro tre basi aeree all'interno del Paese. "Gli attacchi di ritorsione stanno colpendo diverse località in India", ha riferito la stampa di Stato, senza fornire ulteriori dettagli e senza specificare quali basi militari indiane siano state prese di mira.
Dopo l'elezione a pontefice ed essersi affacciato davanti a migliaia di fedeli dalla Loggia della Basilica di San Pietro, Papa Leone XIV ha fatto una visita a sorpresa nel Palazzo del Sant'Uffizio dove viveva. Nel cortile Robert Francis Prevost, primo Papa americano della storia, ha salutato alcuni fedeli, ha posato per delle foto con loro e, alla fine, ha impartito a tutti una benedizione.