Rapinarono il neo attaccante partenopeo David Neres di un orologio da oltre 100mila euro mentre il calciatore brasiliano rientrava in hotel dopo una partita allo stadio Maradona a Napoli. Tre le persone arrestate dai carabinieri del nucleo investigativo di Napoli. I militari hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di tre soggetti ritenuti gravemente indiziate del delitto di concorso in rapina pluriaggravata.
Dalle indagini delle forze dell'ordine sarebbe emerso che i tre indagati avrebbero perpetrato, il 1° settembre scorso, una violenta rapina ai danni di David Neres, giocatore della S.S.C. Napoli, riuscendo in particolare a sottrargli un orologio di marca dal valore di oltre 100mila euro. I rapinatori avrebbero raggiunto il minivan sul quale viaggiava il calciatore brasiliano, al termine di una partita di calcio e durante il tragitto di rientro in un albergo del capoluogo.
E mentre lo stesso si trovava bloccato nel traffico di Napoli, hanno infranto il vetro del finestrino posteriore del minivan, facendosi consegnare, sotto la minaccia di un’arma, il prezioso orologio, per poi darsi alla fuga. L’azione criminosa, secondo le indagini sviluppate dagli investigatori dell’Arma coordinati dall'autorità giudiziaria di Napoli, sarebbe stata premeditata dai relativi autori.
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Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev
Due testimoni oculari e le immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona "accusano" il 37enne posteggiatore abusivo, originario dello Zimbabwe, come autore dell'omicidio di Santo Re, il pasticcere trentenne del noto bar Quaranta nel lungomare Ognina di Catania. È quanto si legge in una nota della Questura che ricostruisce il delitto. L'indagato, quando è stato bloccato da agenti delle Volanti, aveva i vestiti e le mani sporche di sangue. I poliziotti lo hanno fermato, contenuto, perquisito e condotto in Questura. Durante le fasi dell'arresto e successivamente nella sede delle Volanti il 37enne ha pronunciato "frasi disconnesse e senza senso, riferendo il nome della vittima farneticando".
Le autorità ucraine hanno ordinato ai residenti di lasciare altri 11 insediamenti del distretto di Sumy, data la costante minaccia alla loro vita causata dai bombardamenti di Mosca, riferisce Ukraïnska pravda. "Esorto i residenti a non ritardare la decisione di evacuare. Rimanere in una zona di pericolo costante è una minaccia diretta per la tua vita e la tua salute", ha affermato l'amministrazione militare della regione. Secondo quanto riporta il media ucraino, sono saliti a 213 gli insediamenti della regione di Sumy da cui i residenti sono stati evacuati.
È stato arrestato dalla polizia con l'accusa di omicidio aggravato il parcheggiatore abusivo, un 37enne originario dello Zimbabwe, che ieri avrebbe ucciso con diverse coltellate un uomo di 31 anni al culmine di una lite in piazza Mancini Battaglia a Catania. L'aggressore era stato bloccato dalla polizia e arrestato in flagranza di reato. Aveva ancora i vestiti e le mani sporche di sangue. Gli agenti hanno acquisito tutte le immagini delle telecamere della zona per ricostruire la dinamica. A quanto pare, vittima e presunto assassino si conoscevano e, dalle testimonianze raccolte a caldo, la vittima non pagava proprio perché lavorava davanti al parcheggio. Trovata anche l’arma del delitto: un coltello da cucina di grosse dimensioni, sporco di sangue.