Nell'euforia per il quarto scudetto, succedono cose strane a Napoli. Un entusiasmo che contagia presidenti, dirigenti, giocatori, rappresentanti delle istituzioni, ovviamente tifosi e cittadini e, in certi casi, pure stimati ed esperti giornalisti.
Nel clima di festa il bravo Saverio Montingelli, inviato di Rai Sport per raccontare "il clima" che si respira a Napoli, si imbatte in Lele Oriali. Campione del mondo 1982, bandiera dell'Inter, ex team manager azzurro dal 2014 al 2023, vero e proprio uomo-collante nello spogliatoio ai vittoriosi Europei del 2021, e voluto fortemente da Antonio Conte per ricreare l'alchimia giusto in una squadra uscita a pezzi dall'anno post-Spalletti, la scorsa stagione.
Durante la diretta della mega-parata di lunedì,il giornalista Rai annuncia con orgoglio: "Vi anticipiamo che prima abbiamo realizzato un’intervista in esclusiva al collaboratore di Conte, Lele Oriali, che ha fatto rivelazioni importanti. Uno scoop che trasmetteremo stasera durante lo speciale di 90' minuto". Un colpaccio, insomma. Peccato che qualche ora dopo lo storico programma non mandi in onda nulla. E il motivo è presto detto.
A venire intervistato da Montingelli non è Oriali, ma un suo sosia. La scena è diventata virale sui social, rilanciata da vari tifosi su X e Instagram da utenti come Ilsipontino. "Cosa fa qui lei da solo tra la gente comune?", domanda il giornalista nella intervista fantasma. "Mi godo la festa dello scudetto, ora raggiungerò Conte e la squadra. Cosa sto provando? Un’emozione indescrivibile, non ci sono parole", risponde come se nulla fosse il finto Oriali. "Cosa farete ora, rimarrete a Napoli? Andrete alla Juve?". "Alla Juventus mai", risponde l'intervistato, in questo senso fedele al retroscena degli ultimi giorni che assegnerebbe a Oriali, cuore nerazzurro, questo sfogo con l'amico Antonio: "Stavolta non posso seguirti", in caso appunto di ritorno alla Juve. Finto, sì, ma assolutamente preparatissimo.