Smantellata una rete internazionale dedita al traffico di droga: i finanzieri del Comando Provinciale di Verona, sotto il coordinamento dei Magistrati del Settimo Dipartimento della Procura della Repubblica di Milano, martedì all'alba, hanno eseguito con il supporto dei baschi verdi meneghini, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Milano nei confronti di 10 indagati, dopo averne arrestati in flagranza altri due, tutti ritenuti appartenenti a un gruppo criminale internazionale.L’indagine, avviata mesi e coordinata dalla Procura scaligera, ha portato a smantellare un’organizzazione ramificata tra Belgio, Paesi Bassi e Italia. L’operazione antidroga condotta dalla Sezione Mobile del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria scaligero ha consentito di sequestrare circa 83 chilogrammi di cocaina, 103 chilogrammi di hashish e 170.000 euro in contanti.a cocaina sequestrata era trasportata dal Nord Europa attraverso autovetture modificate con sofisticati doppifondi dotati di aperture elettromeccaniche, mentre l’hashish arrivava confezionato in maniera ingannevole in involucri di comuni snack dolciari per ragazzi, come barrette di cioccolato e biscotti, con etichette ispirate a marchi famosi: l’organizzazione tentava in tal modo di rendere lo stupefacente meno individuabile nel corso di eventuali controlli.
“E tutto molto difficile, la palla è in mano alla Russia che deve decidere cosa fare ma non mi sembra intenzionata ad accelerare i tempi del dialogo con l’Ucraina. Noi faremo i massimo per concludere questa stagione di guerre in Ucraina ma anche a Gaza, in Libia dove siamo riusciti a portare a casa gli Italiani che volevano tornare”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine della presentazione del secondo rapporto su “Sport e innovazione” alla Farnesina.
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, arriva a Tirana per partecipare al sesto vertice della Comunità politica europea (Cpe) che si svolge nel cuore della città, in Piazza Skanderbeg. La premier è stata accolta, così come gli altri leader, dal primo ministro albanese Edi Rama, il quale si è inginocchiato al suo arrivo. Il summit riunisce 52 leader europei, tra capi di Stato o di Governo insieme ai capi delle principali istituzioni europee e internazionali. Per la prima volta l’appuntamento si tiene nei Balcani occidentali e, come sottolinea il sito ufficiale, “si svolge in un momento in cui l'Europa si trova a un punto di svolta critico. Una guerra persiste sul suo fianco orientale. Le tensioni stanno aumentando a livello globale. Minacce ibride, coercizione economica e sconvolgimenti tecnologici stanno mettendo alla prova la resilienza democratica e richiedono risposte europee più coordinate”.
"Dopo 18 anni fa specie pensare che all'epoca non scavarono nemmeno nel giardino di Stasi e non guardarono nemmeno nei mille canali che circondano Garlasco e la casa di Stasi. Comunque bene che si facciano questi approfondimenti, so che sono costosi e faticosi quindi bisogna avere rispetto per le istituzioni che vogliono approfondire". Così lo storico legale della famiglia di Chiara Poggi, l'avvocato Gian Luigi Tizzoni, entrando in tribunale a Pavia per l'incidente probatorio. Gli agenti della Scientifica incaricati avranno il compito di confrontare le tracce biologiche sulle unghie di Chiara Poggi e quelle presenti in altri reperti della scena del delitto e sulle impronte raccolte con para-adesivi dal Ris di Parma con il dna di Andrea Sempio, Stasi, altri uomini della famiglia Poggi e di frequentatori della villetta di via Pascoli dove la 36enne fu trucidata il 13 agosto 2007. "È chiaro che noi siamo per la verità che è già stata accertata - ha continuato Tizzoni - non ci opponiamo agli accertamenti che devono farsi anche perché non potremmo farlo. Speriamo solo che tutto venga letto assieme a quello che è stato fatto prima altrimenti sarebbero dei lavori inutili".
"Faccia a faccia Vance-Leone XIV lunedì? Non lo so. Il problema è che ci sono tante delegazioni. I tempi sono molto stretti e quindi si tratterà di vedere se c'è spazio. Probabilmente il protocollo sta lavorando in questo senso, ma non ho notizie dell'ultima ora. Immagino che Vance abbia il desiderio di incontrare il Papa". Lo ha detto il Segretario di Stato Vaticano, cardinale Pietro Parolin, a margine di un evento all' Augustinianum.