Un altro no ai trattenimenti dei migranti in Albania, è arrivato nel tardo pomeriggio di ieri dai giudici della Corte d'Appello di Roma. Per la terza volta in pochi mesi, i magistrati hanno sospeso le convalide, in attesa della sentenza della Corte Ue sui cosiddetti Paesi sicuri attesa per il 25 febbraio. Oggi, i 43 migranti portati nel centro di Gjader, tra loro cittadini egiziani e bengalesi, ripartiranno alla volta dell'Italia e saranno liberi. Arriveranno in serata a Bari. "C'è grande stupore, perché a nostro avviso non c'è la necessità di aspettare il pronunciamento della Corte di giustizia europea", affermano fonti di governo, mentre le opposizioni tornano all'attacco ribadendo il "fallimento" dell'esecutivo. "Giorgia Meloni si rassegni, i centri in Albania non funzionano e non funzioneranno, sono un clamoroso fallimento", ha commentato la segretaria del Pd, Elly Schlein.
Irregolarità nelle procedure di voto vengono segnalate da alcuni cittadini che recandosi ai seggi si sentono chiedere dal personale quali schede vorrebbero ritirare. In particolare, nel seggio 1222 di via Galvani, a Roma, una signora, che ha poi voluto lasciare a verbale questa sua denuncia, ci ha raccontato: “Quando sono entrata il presidente del seggio mi ha chiesto quali schede volevo ritirare. Credo che questo comportamento renderebbe manifesta l’intenzione di voto dell’elettore e credo non sia accettabile”. Segnalazioni raccolte anche dal leader del M5S Giuseppe Conte che al suo arrivo alle urne di via Giulia ha prima chiesto al personale chiarimenti sul suo seggio per poi lanciare un allarme: “Ho avuto anche io qualche segnalazione da parte di qualche elettore che è stato sollecitato preventivamente a scegliere quale scheda volesse prendere. Credo sia un atteggiamento improprio da parte del presidente del seggio che abbia agito così, l’elettore deve essere libero di recarsi al seggio ed essere libero di esprimersi”.
Un peschereccio cinese si è incagliata in condizioni meteorologiche avverse in acque poco profonde al largo di Thitu un'isola occupata dalle Filippine nel conteso Mar Cinese Meridionale. Le forze armate filippine fanno sapere di essere intervenute per fornire aiuto ma che nel frattempo l'imbarcazione si era liberata. Non sono stati forniti ulteriori dettagli, né è stato chiarito se ci fossero feriti tra i membri dell'equipaggio o se la nave avesse subito danni. L'isola di Thitu ospita un villaggio di pescatori filippini e le forze armate filippine ed è la più grande delle nove isole e isolotti occupati dalle Filippine. Si trova a circa 26 chilometri dalla barriera corallina di Subi, che la Cina ha trasformato in una base insulare insieme ad altre sei barriere coralline aride per rafforzare la sua rivendicazione su praticamente tutto il Mar Cinese Meridionale.
Cinque colori per cinque quesiti e il quorum che decide tutto. Oggi si aprono le urne per i referendum abrogativi: si vota oggi domenica 8 giugno dalle 7 alle 23 e domani, lunedì 9 giugno dalle 7 alle 15. Quattro schede sono dedicate al lavoro e una alla cittadinanza e si potrà esprimere la propria preferenza barrando il Sì o il No. Oltre ai cittadini italiani maggiorenni iscritti nelle liste elettorali del proprio Comune di residenza, per la prima volta potranno partecipare anche gli elettori fuori sede: potranno infatti votare i cittadini domiciliati da almeno tre mesi in un Comune diverso da quello di residenza. Perché il risultato sia valido, è necessario raggiungere il quorum del 50% più uno degli aventi diritto al voto. Il comitato promotore dei Referendum sul lavoro è guidato dalla Cgil,con l’appoggio di Pd, M5S e Avs. Quello sulla cittadinanza è promosso da +Europa, Radicali, Rifondazione Comunista, Possibile e diverse associazioni civiche.
Le autorità degli Stati Uniti hanno confermato l'arresto, avvenuto a Las Vegas, e poi il rilascio dell'influencer e TikToker italo-senegalese Khaby Lame per essere rimasto nel Paese oltre la scadenza del suo visto. La notizia inizialmente diffusa da un post su X di Bo Loudon, influencer conservatore amico di Barron Trump, figlio del presidente americano, che lo aveva definito un "immigrato illegale" e "di estrema sinistra", è stata poi confermata dall'Ice ('Immigration and Customs Enforcement): "Lame è stato fermato venerdì in Nevada per violazioni delle leggi sull'immigrazione", si legge in una nota nella quale si precisa che all'influencer è stata data la possibilità di lasciare il Paese.