Il ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, ha elogiato il ruolo del presidente statunitense Donald Trump negli sforzi di pace in Ucraina, definendolo “l’unico leader occidentale” a comprendere le ragioni che hanno reso inevitabile il conflitto. In un discorso alla Camera alta del Parlamento russo, Lavrov ha anche sottolineato l’impegno di Trump nella tutela dei diritti umani nel contesto della guerra in Ucraina. Commentando il piano di pace statunitense, l'esponente del governo di Mosca ha rivelato che le proposte dell’inviato Steve Witkoff, discusse con il presidente Vladimir Putin, puntano a garantire in Ucraina i diritti delle minoranze nazionali e le libertà religiose secondo gli obblighi internazionali. Le dichiarazioni arrivano mentre il presidente ucraino Volodymyr Zelensky conferma il suo netto rifiuto di cedere territori e resiste alle pressioni degli Stati Uniti per concessioni alla Russia. Il leader di Kiev continua a cercare un sostegno europeo più ampio per rafforzare la posizione dell’Ucraina nel conflitto.
Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, riceve il Presidente della Repubblica del Mozambico, Daniel Francisco Chapo.
Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev
"Ritengo irresponsabile bloccare il Paese con l'ennesimo sciopero generale, che mette in ginocchio il Paese in un momento complicato. Guarda caso su 24 scioperi generali, 17 sono di venerdì. Avete fatto bene a convocare l'assemblea il giovedì perché il venerdì è il giorno di qualcun altro ". Lo ha detto il ministro dei Trasporti Matteo Salvini nel corso dell'evento "Piano strategico 2025-2029 Next level" del gruppo Fs.
ChigiFsFonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev
Il primo episodio di Punkinari, il nuovo format di Libero Quotidiano condotto da Fabrizio Biasin, parte dal mestiere più impopolare del calcio: arbitrare. Trenta domande secche, un solo jolly e nessuna protezione. Al centro della panchina siede Luca Marelli, ex arbitro, avvocato e volto televisivo, abituato a convivere con il sospetto, le offese e la consapevolezza che ogni decisione è un verdetto pubblico. Si parla di errori ammessi e mai dimenticati, della solitudine del fischio, di soldi, di reputazione e persino di gatti cardiopatici e football americano. Tra ironia e precisione chirurgica, Biasin mette a nudo la psicologia di chi vive dentro un mestiere che tutti credono di poter giudicare, ma che pochi hanno il coraggio di sostenere. Una conversazione schietta e imprevedibile sul potere, l’equilibrio e il prezzo della competenza nell’Italia che fischia sempre, ma raramente ascolta.
"Ho grandi speranze che il Venezuela sarà libero e che trasformeremo il paese in un faro di speranza e opportunità, di democrazia". Lo ha affermato la vincitrice del premio Nobel per la pace, la leader dell'opposizione venezuelana Maria Corina Machado, in una conferenza stampa a Oslo, in Norvegia, dove è arrivata nelle ultime ore. Machado ha detto anche di credere che il governo di Caracas non conoscesse il suo nascondiglio "altrimenti avrebbero fatto di tutto per impedirmi di venire qui", ha aggiunto. La politica venezuelana ha poi ringraziato "tutti quegli uomini e quelle donne che hanno rischiato la vita per poter essere qui oggi".