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Beppe Sala, doppio sfregio a Berlusconi: per lui niente, per Michela Murgia un centro civico

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La famosa regola dei "dieci anni" vale per Silvio Berlusconi ma evidentemente non per Michela Murgia, icona della sinistra. Pochi giorni dopo la bocciatura della richiesta di intitolare l'aeroporto di Linate o un altro luogo della città al Cavaliere, il Comune di Milano guidato da Beppe Sala ha intitolato un centro civico del Municipio 8 alla scrittrice sarda scomparsa ad agosto del 2023, non esattamente dieci anni fa.

"Neanche la decenza di aspettare qualche giorno dopo la polemica in merito alla mozione in cui chiedevo d'intitolare un luogo alla memoria di Silvio Berlusconi", tuona il consigliere di Forza Italia in Comune Alessandro De Chirico. "Oggi pomeriggio (ieri 18 giugno, ndr), con grande sfacciataggine, il Comune di Milano ha intitolato il centro civico del Municipio 8 a Michela Murgia scomparsa il 10 agosto 2023. Se la matematica non è un'opinione, sono passati poco più di 10 mesi. Non serviva l'ennesima eccezione per dimostrare che le deroghe si possono fare". 

 

Il problema, De Chirico, è "se c'è la volontà politica di farlo. Si sa: Michela Murgia era una scrittrice di sinistra, anche se non ha mai risparmiato stoccate alla dirigenza del Pd, e quindi per lei la regola dei 10 anni non vale. Per colui che ha creato migliaia di posti lavoro assolutamente sì. Intitolare un luogo della città a Berlusconi è severamente vietato dalla legge".

"Quanta ipocrisia", conclude amaro il forzista. "Spero che il ministro Salvini porti avanti la proposta dell'ex-sindaco Albertini di dedicare l'aeroporto di Linate a un grandissimo milanese conosciuto e amato in tutto il mondo. Tranne che dal Pd che insieme a Sala amministra, male e faziosamente, la città". 

 

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