Una bella vagonata di melma su Alessandro Sallusti. A scaricarla è il collega Marco Travaglio, con un editoriale che somiglia più a un fiotto di bile. Il direttore del Fatto quotidiano prende di mira quello del Giornale fin da subito: "Tenetevi forte, notizia sensazionale: Sallusti ha scoperto la vergogna". E poi via, seguendo un'unica tesi: Travaglio e il Fatto sono liberi, Sallusti e il Giornale servi. Ma al di là dei contenuti, è la forma a lasciare a bocca aperta. Leggi anche: "Boia Travaglio, possibile che...". Come gode Sallusti Travaglio è violentissimo, fin da quando inizia a chiamare Sallusti "Ballusti". "Anziché accontentarsi di sguazzare giulivo nel letamaio, Ballusti esagera. Pretende pure di passare per un giornalista, per giunta libero e financo coerente. Solo che per quell'impresa titanica gli mancano proprio le basi". E ancora: "Siamo vicini a Ballusti e capiamo la sua angoscia. Dev'essere terribile specchiarsi la mattina e vedere quella faccia". Finale in gloria, con citazione da Sallusti secondo cui di fronte alle grane grilline a Roma al Fatto "i stanno rimangiando tutti gli escrementi che per anni ci hanno tirato addosso". Replica pacata di Travaglio: "Povera stella, controlla meglio: quella roba che puzza non te l'ha tirata addosso nessuno. È il tuo habitat naturale".