Dopo essersela presa coi politici tutti da Napolitano a Berlusconi, passando per Monti, bersani e Renzi, Beppe Grillo parte, forchetta in resta, all'attacco di parmigiano e prosciutto di Parma. Sarà perchè lui è ligure a preferisce cappon magro e pesto? No. E' che, secondo il comico-blogger-leader 5 stelle, nei prossimi mesi, anni e secoli mangeremo parigiano e prosciutto alla diossina. In attesa che i produttori di due dei prodotti Dop più noti e diffusi al mondo si uniscano in una class action per chiedere i danni (futuri) allo scalmanato genovese, spieghiamo il perchè dell'ennesima, eppur originale sfuriata grillina sul blog. Ce l'ha, Beppe, con l'inceneritore di Parma. Quello sul quale (o per meglio dire 'contro il quale') i 5 stelle avevano basato la campagna elettorale che portò il Movimento a conquietsrae il primo (e fin qui unico) municipio di un capoluogo di Provincia con federico Pizzarotti. Il quale, dopo tante promesse, una volta sindaco non riuscì in quel che si era prefisso: smantellare e cancellare l'inceneritore. La sfuriata di Grillo si deve al fatto che l'impianto è stato acceso ieri, alla faccia dei 5 stelle e con grande soddisfazione delle forse che lo avevano voluto in zona. 'accensione dell'inceneritore di Parma lascia l'amaro in bocca a Beppe Grillo. "Pdl e pdmenoelle esultano per l'accensione dell'inceneritore di Parma contro cui il M5S si e' battuto usando ogni forma legale" scrive Grillo. "Esultano per le neoplasie future degli abitanti di Parma, per il cibo avvelenato della Food Valley. Chi mangera' in futuro parmigiano e prosciutti imbottiti di diossina? - chiede polemico Grillo - L'inceneritore e' inutile e brucera' rifiuti provenienti da ogni dove, ma loro sono contenti. Loro".