Il giurista

Sabino Cassese contro Giuseppe Conte: "Disprezza il Parlamento, per il premier meglio la tv del Senato"

Ancora parole pesantissime contro il governo dei dpcm e contro Giuseppe Conte. Ad aprire il fuoco è Sabino Cassese, che chiamato a commentare le parole di Elisabetta Casellati, che aveva puntato il dito contro l'esecutivo per il fatto che l'aula venissi sistematicamente scavalcata, spara ad alzo zero: "Ha fatto bene a lamentare il disprezzo per il parlamento. La proposta di legge di bilancio è arrivata dal governo alla Camera con un mese di ritardo e carica di contenuti che sarebbero vietati. Si è ulteriormente caricata di elargizioni nel percorso alla Camera (da 229 articoli si è passati a 1150 commi, cioè è cresciuta 5 volte). Il Senato è stato costretto a una approvazione a scatola chiusa. Questo è bicameralismo?".

 

E ancora, Cassese snocciola cifre impietose: "Partiamo dai dati. Secondo quelli raccolti da Openpolis, dei 430 atti relativi alla pandemia solo il 2,7% ha visto il coinvolgimento del Parlamento. Le interrogazioni e interpellanze che ricevono risposta da parte del governo sono sempre di meno (circa un terzo) - rimarca il costituzionalista -. Si è presa l'abitudine di emanare norme con decreti legge, anche in assenza delle condizioni previste dalla Costituzione (quindi, c'è la forma della legge, non la sostanza). Più della metà dei decreti legge viene votata ponendo la questione di fiducia. Infine, una questione che non è solo di stile: il presidente del Consiglio preferisce indirizzarsi al pubblico in televisione piuttosto che partecipare alla discussione al Senato sulla legge di bilancio 2021", conclude Cassese. Il messaggio è arrivato, forte e chiarissimo.