L'attacco

Enrico Letta, l'affondo di Andrea Delmastro: "In piena pandemia il problema è lo Ius Soli? Marziano e lunare!"

Il discorso di insediamento di Enrico Letta, eletto nuovo segretario del Partito democratico, ha fatto storcere il naso a tutto il centrodestra. Soprattutto perché gran parte del suo messaggio è stato dedicato allo Ius Soli e non ai problemi urgenti relativi all'emergenza Covid. "In piena pandemia, quando gli italiani si chiedono come mangiare, come sopravvivere e come lavorare, il problema di prospettiva è lo Ius Soli. Mi sembra marziano e lunare!", ha detto Andrea Delmastro di Fratelli d'Italia a Omnibus su La7. 

 

 

 

Secondo il rappresentate di FdI è assurdo anche che "il nuovo papa del Pd" abbia riservato mezz'ora del suo discorso alla psicanalisi di gruppo e alla necessità di ritrovare l'identità perduta. E ancora: "Si parla di Ius Soli quando abbiamo le imprese chiuse, la gente che non sopravvive, la cassa integrazione che viene erogata in ritardo e i nostri figli che non vanno a scuola. Se non l'avessi sentito con le mie orecchie non ci avrei creduto". Ecco perché poi Delmastro, parlando a nome del partito di cui fa parte, si è detto "confortato" di essere "distinto e distante da un governo dove si discute di Ius Soli al posto di discutere di protocolli di sicurezza per far ripartire le aziende, di mondo dello sport, di parrucchiere ed estetiste nuovamente chiuse, di scuola in didattica a distanza e di trasporti  fallimentari".

 

 

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Quando la conduttrice, Gaia Tortora, gli ha fatto notare che quello di Letta "era comunque un discorso programmatico all'interno dell'Assemblea del Pd e non un discorso fatto in Parlamento, Delmastro ha replicato: "Il problema è che se governi in pandemia secondo me devi essere in grado di dare delle gerarchie, non ho sentito nulla sulla pandemia, sulle imprese, sulle famiglie e sui trasporti".