L'attrice
Maria Grazia Cucinotta a Cartabianca: "Ho subìto un tentato stupro. La cosa che mi ha fatto più male"
Maria Grazia Cucinotta ha subìto una tentata violenza sessuale. A raccontarlo è la stessa attrice in collegamento con Bianca Berlinguer a Cartabianca, su Rai tre, nella puntata andata in onda ieri sera 4 maggio. "Ero a Parigi quando è successo. Quando sono andata a denunciare il tentativo di stupro, la polizia mi ha detto che, essendo una bella ragazza, avevo provocato e quindi mi meritavo quell’aggressione", ha detto la Cucinotta che all'epoca, quando fu aggredita in Francia, aveva 20 anni. "È stata un’aggressione sull’aggressione. La prima l’avevo subita e l’altra l’aveva fatta la Polizia dove ero andata. Quindi sono uscita fuori da lì completamente sconvolta perché mi sono trovata abbandonata da sola, lontana dalla famiglia e non creduta. Ma, soprattutto, mortificata. Mortificata di essere donna".
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Anche Luce Scheggi, ospite della Berlinguer, ha raccontato la sua triste esperienza: "Un conoscente ha abusato di me quando avevo 19 anni. Solo dopo ho preso coscienza dell’accaduto. Lui mi disse che noi donne tendiamo a esagerare e che gli uomini vivono il sesso diversamente. Non ho dormito per diverse notti, c'è voluto di tempo per elaborare il trauma." La studentessa e attivista toscana, 23 anni, ha poi aggiunto che secondo lei "la violenza sessuale non ha nulla a che fare con il sesso, ma ha tutto a che fare con il potere. Lui sapeva che quella sera poteva abusare di me. Una donna ne esce umiliata, senza forze."
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Un'idea condivisa da Andrea Scanzi, anche lui ospite di Cartabianca. "La forma mentis di molti machi è la stessa del passato: è una bella ragazza, ha provocato, se l’è cercata. C’è un problema giuridico ma anche di cultura e di insegnamento. Bisogna far capire ai maschi che un certo atteggiamento non è accettazione", ha sottolineato il giornalista del Fatto quotidiano.