Un uomo è stato allontanato dai funerali di Giuseppe De Donno, svolti nella basilica di Sant’Andrea di Mantova. Stando a quanto riportato da alcuni siti locali, una persona aveva esposto il cartello “ucciso dallo Stato” sul sagrato della Chiesa: la digos ha fatto sì che venisse rimosso, non era certo quello il luogo né il momento di inutili polemiche su un medico che si è tolto la vita.
L’ex primario di pneumologia dell’ospedale Carlo Poma di Mantova si è suicidato impiccandosi nella sua casa di Eremo. Per l’ultimo saluto al padre della controversa cura al plasma iperimmune la chiesa è stata riempita di persone e sono stati tenuti aperti anche i ponti che danno su piazza Mantegna, dove si sono radunate altre centinaia di persone, provenienti anche da fuori provincia. Tanta la commozione, ma anche la compostezza dei presenti, a parte quell’uomo con il cartello “ucciso dallo Stato” che è stato allontanato.
Nel frattempo sulla morte di De Donno la procura di Mantova ha deciso di procedere con ulteriori indagini, aprendo formalmente un’inchiesta per capire se possano esserci responsabilità di terzi. La scorsa settimana i carabinieri e il magistrato hanno sentito i familiari, la moglie e i due figli, mentre sono stati posti sotto sequestro i cellulari e il computer del medico.