Prezzo da pagare

L'aria che tira, il retroscena di Maria Giovanna Maglie: "Inutile fingere che non stia accadendo", caos-centrodestra

Maria Giovanna Maglie non è convinta dalla scelta del centrodestra di candidare i civici alle prossime elezioni amministrative. "Mi lascia perplessa - esordisce in collegamento con L'Aria Che Tira su La7 -. Anche se ho capito che il centrodestra, l'unico a scendere in campo unito, ha deciso di farlo accettando di pagare questo prezzo". Secondo la giornalista, intervenuta nel salotto di Francesco Magnani, "i partiti devono ora fare di tutto per recuperare spazio e tribuna e quindi avere nomi civici non aiuta".

 

 

Ma anche guardando alle altre forze politiche la Maglie è impietosa, tanto che non vede alcun candidato forte: "A questo punto ce la farà solo chi farà una campagna elettorale forte". Questo però non vuol dire che il centrodestra parta svantaggiato e che, soprattutto, la Lega sia morta. "Avete fatto il funerale al Carroccio - bacchetta la Maglie gli ospiti in studio - peccato però che la situazione con la pandemia sia cambiata".

 

 

Il riferimento è con ogni probabilità ai sondaggi che premiano l'unico partito all'opposizione: Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni. A discapito della Lega che non è più in vetta alle rilevazioni. E ancora: "Salvini è riuscito a portare il Carroccio al primo posto e oggi è il partito che tutti vogliono ammazzare, perché tutti lo ritengono scomodo". E sugli screzi che proprio per queste ragioni possono sorgere tra gli alleati, la Maglie è tombale concludendo che è "inutile fingere che a centrodestra non ci siano polemiche interne, l'importante per i partiti è superarle". Niente di diverso da quanto ribadito dalla Meloni, che ha zittito tutte le malelingue sul centrodestra.