Ricordate la Tesla di Elisabetta Piccolotti che tanti imbarazzi provocò dentro Sinistra italiana? Il marito nonché collega della deputata di Avs, Nicola Fratoianni, scaricò tutto sulla consorte: "E' intestata a lei". E la medesima onorevole passò settimane a discolparsi, assicurando agli elettori che sì, nel suo garage c'era davvero l'auto elettrica targata Elon Musk, che l'aveva comprata quando ancora il braccio destro di Donald Trump "non era diventato nazista" (citazione testuale) e che in ogni caso l'avrebbe rivenduta al più presto, una volta finito di pagare il leasing. Bene, secondo il generale Roberto Vannacci quell'auto sarebbe oggi di proprietà di David Parenzo...
A L'aria che tira, su La7, si parla del caso Germania, tra AfD "a rischio bando" e Merz alle prese con il voto del Bundestag per diventare cancelliere. Da Strasburgo però si collega l'eurodeputato della Lega, con l'inviata Ludovica Ciriello a reggergli come di consueto il microfono per uno dei tradizionali, sapidi faccia a faccia con Parenzo stile Zanzara.
"Aggiungiamo sale sulla ferita, noi abbiamo bisogno di toni moderati... Come sta generale? Tutto bene? Contento che Merz non ha ricevuto ancora la fiducia?", gli domanda Parenzo. Vannacci però va dritto al punto: "Mi hanno detto che ha comprato la Tesla della Piccolotti, c'è Kamal che è disperato perché non la sa guidare". Kamal è l'autista di Parenzo. "Non ho comprato macchine", si difende David, ma l'ex militare se la ride: "No no, mi hanno detto che ha acquistato la Tesla dalla Piccolotti, vedo che sta seguendo questa grande onda di Muskismo... Bravo, bravo, bravo dottor Parenzo". In ogni caso, se mai arriverà l'occasione, qualcuno pensi a qualche lezione privata per il povero driver nato in Sri Lanka.
Vannacci, Parenzo e la Tesla: guarda qui il video di L'aria che tira su La7