L'infettivologo

Coronavirus, Massimo Galli: "Terza dose di vaccino? Non è dimostrato che abbia senso farla"

"L'Organizzazione mondiale della Sanità non è un esempio di assoluta chiarezza ed efficacia delle sue posizioni, ma il fatto che abbia preso posizione contro la terza dose di vaccino ha un significato". Massimo Galli, in collegamento nella puntata di oggi 23 agosto a Morning News, su Canale 5, esprime tutte le sue perplessità sulla necessità di somministrare la terza dose di vaccino anti-Covid alla popolazione italiana. Il motivo è semplice. Secondo il direttore di Malattie Infettive dell'ospedale Sacco di Milano, infatti, "non esiste ancora materiale scientifico sufficiente per dire che è una cosa che ha senso fare come provvedimento di massa". 

 

 

"Il nostro è un vaccino fatto su un virus che circolava a Wuhan nel febbraio del 2020 e tutto sommato fa molto, ma non abbastanza", osserva ancora Massimo Galli, "nel senso che toglie dalla prospettiva di andare in ospedale, ma non blocca la circolazione del virus". E infatti il numero dei contagi non si arresta. 

 

 

"Eventualmente - suggerisce quindi l'infettivologo - accertiamo la condizione di risposta immunitaria di questo vaccino alla categoria di persone molto fragili e valutiamo se fare loro un'altra dose". Ma attenzione, conclude Massimo Galli, "non è detto che rispondano alla terza dose".